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Si cercano fusti tossici a Garaguso, don Cozzi ricorda il Procuratore Pace e i colloqui con l'ex boss Fonti'' |
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6/10/2022 |
| Don Marcello Cozzi, presidente del Ce.St.Ri.M., interviene sulla notizia dell'avvio degli scavi per la ricerca di fusti tossici a Garaguso, nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Potenza partita nel 2021. ''Non potrò mai dimenticare- scrive- le tante chiacchierate estive con Nicola Maria Pace, ex Procuratore Capo della Repubblica di Matera. Le vacanze a Filiano erano per lui un appuntamento fisso e così il nostro colloquio nella sua tavernetta era diventato ormai una consuetudine che si ripeteva puntualmente ogni anno. Ci confrontavamo, io imparavo da lui, e lui mi incoraggiava. Un giorno gli dissi dei colloqui che da un po' di tempo intrattenevo con Francesco Fonti, detto Ciccillo, ex boss della 'ndrangheta e collaboratore di giustizia, e delle perplessità che la magistratura ha sempre avuto sulle sue dichiarazioni soprattutto riguardo alle cosiddette “navi a perdere”. Ricordo che ad un certo punto Pace mi fermò e mi disse: “possono dire quello che vogliono, ma su quello che a me interessa è attendibile”. Mesi prima, in uno dei nostri tanti colloqui, Fonti mi aveva raccontato di quella volta che era stato portato in provincia di Matera a fare un sopralluogo in uno dei siti da lui indicati come luoghi dove sarebbero stati sotterrati rifiuti tossici, e mi diceva perplesso del mancato ritrovamento. Non mi meraviglia affatto la notizia che l'autorità giudiziaria sia ritornata a scavare in Basilicata alla ricerca di quei veleni; anzi alla luce di questa notizia, fra le tante cose ascoltate in quei lunghi colloqui con chi i veleni li ha cercati una vita intera e chi invece li ha sotterrati, mi vengono in mente le parole del Procuratore Pace: “ricordati Marcello, quando si parla di rifiuti non si parla solo di 'ndrangheta ma di tanti altri poteri messi insieme, e tuttavia i rifiuti li trovi solo se li cerchi”.
servizio della TgR Basilicata
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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