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Migranti a Ferrandina: appello del sindaco Martoccia

9/08/2020



Il Sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia scrive al prefetto e al questore di Matera sulla questione migranti ospitati nella struttura “Old west” di Ferrandina.
“Alla luce degli avvenimenti degli scorsi giorni, ribadisco la inadeguatezza della struttura come già verbalmente ho avuto occasione di farla presente a partire dalla sua telefonata serale avvenuta venerdì 31 luglio con la quale mi annunciava il possibile trasferimento di numeri 100 migranti provenienti da Porto Empedocle presso la struttura “old west”.
La stessa difatti si è rivelata essere - come previsto e come annunciatoLe - non solo inadeguata dal punto di vista sociale in un momento di pandemia mondiale e di reiterato stato di emergenza, ma del tutto inadeguato dal punto di vista della sicurezza sanitaria, della incolumità pubblica e della dignità delle persone.

Iventi migranti risultati positivi al covid-19 - di cui tre allontanatesi dalla struttura e del regime di isolamento fiduciario e quarantena obbligatoria- non possono essere a maggior ragione ospitati presso quella struttura potendo facilmente essere elemento di contagio è possibile focolaio e potendo mettere a rischio anche la incolumità degli operatori e delle forze dell'ordine che quotidianamente prestano servizio presso la stessa.

La struttura -come già ho avuto modo di scriverle e di comunicarle per le vie brevi- è facilmente esposta a rischio di fughe- non è un caso che in soli sei giorni siano scappate più di 30 persone, tra cui alcuni minori e tre positivi - essendo situata sulla principale arteria infrastrutturale regionale- la Basentana SS407- ed essendo in prossimità della stazione ferroviaria, senza perimetrazione e con diverse vie di fuga che rendono estremamente semplice eludere il controllo delle forze dell'ordine.

Capirà bene che, in una situazione quale quella appena descritta, è necessario trasferire i 17 positivi al covid-19 in strutture sanitarie adeguate allo scopo, nonché - come già richiesto in una precedente missiva- trasferire donne Minori in strutture non promiscue a tutela dei minori e delle donne che ne necessitano, oltre che di controlli sanitari, di supporto psicologico.

Le chiedo inoltre, di sottoporre nuovamente a tampone gli ospiti, nonché gli operatori della cooperativa sociale “filef” gestore del progetto prefettizio, e di sottoporli attraversi ai test sierologici per meglio tracciare la risposta anticorpale dell'organismo venuto eventualmente al contatto con il virus.
Inoltre, sarebbe opportuno-oltre che normativamente obbligatorio-che gli ospiti positivi al covid-19 vengono separati dal resto dei migranti e vengono accuditi da personale specializzato nel trattamento del covid-19 così come previsto dai protocolli e dalle indicazioni ministeriali dell'ISS in tema di profilassi /così come stabilito, tra le altre cose, nelle ordinanze sindacale numero 89 del 6/8/2020).



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