HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

A Latronico effettuati i test rapidi su chi ha terminato il periodo di isolamento

19/04/2020



A Latronico sono stati effettuati i test rapidi su 17 persone che hanno terminato il periodo di isolamento domiciliare.
Anche l’Esecutivo guidato da Giuseppe Conte è intenzionato a percorrere questa strada, a comunicarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza.
“L’indagine a campione sulla sieroprevalenza ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese e di pianificare le prossime fasi e il ritorno all’attività. È uno dei cinque punti della nostra strategia sanitaria insieme al rafforzamento della rete territoriale, ai Covid-Hospital dedicati, alla App di tracciamento e assistenza a distanza e al mantenimento di misure di distanziamento sociale e di protezione individuale. Il nostro Servizio sanitario nazionale deve rafforzarsi per rispondere a questa nuova grande sfida”.

I test a Latronico

“Attraverso un test rapido – ha scritto via social il vicesindaco Vincenzo Castellanno –, marchiato CE e registrato presso il Ministero della Salute come dispositivo medico IVD al numero 1920260, siamo andati alla ricerca, mediante la tecnica dell'immunocromatografia, dei soggetti asintomatici che avessero sviluppato gli anticorpi di risposta al COVID19 (IgM e IgG)”.
L’Amministrazione conta di estendere tale iniziativa anche “ad altre categorie di soggetti ed in generale a chiunque ne faccia richiesta (forze dell'ordine, personale sanitario, chi sta gestendo attività aperte ed al contatto con il pubblico etc)”.
“Siamo a conoscenza del fatto che tali test possano dare falsi positivi (sui negativi invece non vi sono dubbi) – ha concluso Castellano – ma abbiamo comunque ritenuto importante effettuare questo screening sierologico al fine di andare a scovare i famigerati "asintomatici". La prudenza non è mai troppa: nel caso peggiore avremo richiesto l'effettuazione di un tampone che poi risulta negativo”.
I test per i quali è stata rilevata presenza di anticorpi sono stati 3, e i cittadini in questione adesso proseguiranno il loro isolamento nell’attesa di essere sottoposti al tampone.
“La Regione ci aveva chiesto di aspettare – ha detto il sindaco Fausto De Maria durante un diretta Facebook – in quanto stava facendo diversi tamponi, ma avevamo 17 persone che avevano terminato l’isolamento e non potevano aspettare. Capisco le difficoltà della Regione per sottoporre tutti al tampone mentre, giustamente, deve dare la precedenza agli ospedali, Rsa e case di riposo e da domani cercheremo di coordinarci. La nostra è una strategia per stanare gli asintomatici, come nel caso dell’unico positivo al Coronavirus di Latronico (il familiare stretto per fortuna è risultato negativo al tampone, ndr). La nostra indagine è rivolta a chi è tornato dal nord e che, senza saperlo, potrebbe essere contagioso. In questo momento di grande incertezza, ritengo che dobbiamo agire e non rimanere fermi. Il test rapido serve ad individuare una platea di persone sospette da sottoporre a tampone, le tre persone non è detto siano infette ma se non avessero fatto il test avrebbero terminato il loro isolamento e sarebbero potute uscire tranquillamente. Ecco perché abbiamo agito, non potevamo aspettare”.

I test spiegati dal titolare dell'azienda fornitrice

“Ogni test diagnostico ha dei valori – ci spiega Marco Fucci, titolare dell’Azienda che ha fornito i test al Comune di Latronico – che sono la specificità, la sensibilità e l’accuratezza. La specificità ci dice che questo test va a ricercare gli anticorpi che produciamo solo ed esclusivamente in presenza di Covid-19”.
Ma non mancano coloro che ritengono i test inattendibili e preferiscono non farci affidamento. “La scarsa attendibilità dei test dipende dal basso livello di specificità ed accuratezza, in quanto in questi momenti di crisi non mancano gli speculatori. Noi abbiamo solamente test con il marchio CE, con un elevatissimo livello di specificità e, su un campione di 100 test effettuati, il range di errore è di poco superiore al 3 per cento”.
Il test, in non più di 10 minuti, va alla ricerca degli anticorpi sviluppati da chi è entrato in contatto con il virus. Nella fase iniziale si manifestano le immunoglobuline M (IgM), presenti dai 7 ai 21 giorni, che poi lasciano il posto alle immunoglobuline G (IgG), che sarebbero gli anticorpi che dovrebbero darci l’immunità dal virus sui quali la scienza non ha ancora certezze.
“Bisogna precisare che il test non è uno strumento in grado di diagnosticare la presenza del Coronavirus ma, utilizzandolo nel modo corretto e coordinandosi con le autorità sanitarie, permette di ridurre al minimo la platea, e quindi i tempi, cui fare il tampone nasofaringeo che è l’unico strumento in grado di verificare la presenza o meno del Covid”.
Il prossimo 22 aprile scadrà il bando del Governo per l’acquisto di 150 mila test sierologici per la rivelazione dei IgG specifiche che, come parametro di riferimento, ha stabilito che potranno parteciparvi solo le aziende che forniscano test con una specificità non inferiore al 95 per cento ed una sensibilità non inferiore al 90 per cento.
“È chiaro che il loro impiego è molto utile per le aziende e per i Comuni in cui troviamo diverse persone asintomatiche di ritorno da zone a rischio e che hanno ultimato i periodi di isolamento”.
I risultati possono essere di due tipi: “Se il test risulta negativo, allora il soggetto non ha sviluppato gli anticorpi e, quindi, non è entrato in contatto con il virus. Se il test evidenzia la presenza di anticorpi igM o IgG, le probabilità di positività al tampone saranno del 96,7 per cento. Ciò detto, vorrei sottolineare ancora che parliamo di un test intermedio: molto preciso ma che non può sostituirsi al tampone”.

Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it



ALTRE NEWS

CRONACA

8/07/2025 - Approvato il Piano del Parco del Pollino
8/07/2025 - 'Il dovere più forte delle fiamme'.Il racconto di Francesco D'Onofrio e Marco Neri
8/07/2025 - Crisi idrica,richiesta alla Regione dello stato di emergenza e sospensione del pagamento dei canoni irrigui
8/07/2025 - Guasto condotta Frida: disagi idrici in numerosi comuni della collina materana

SPORT

8/07/2025 - Francavilla ufficializza l’arrivo di Cosimo Zangla come nuovo allenatore
8/07/2025 - Volley Pisticci alle Finali Nazionali di Pallavolo Mista del CSI a Perugia
8/07/2025 - La Rinascita conferma Diego Cantagalli
8/07/2025 - Francavilla: il nuovo allenatore è un altro ex giocatore rossoblu

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo