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Latronico, De Maria: ‘Contagiato asintomatico e in isolamento da 13 giorni’ |
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26/03/2020 |
| Con una diretta via social, il sindaco di Latronico Fausto De Maria, insieme al vicesindaco Vincenzo Castellan, ha confermato la positività al Covid-19 di un suo concittadino già in isolamento dal suo arrivo a nel borgo termale, risalente a 13 giorni fa.
“Confermo il caso di Latronico – ha detto De Maria – Dopo due ore mi è stato detto chi è stato trovato positivo, non ne ero stato informato prima delle 14 di oggi. Sapevo che erano stati effettuati tre tamponi, ma non sapevo se il caso riguardasse uno dei tre già posti in isolamento. Non vi dirò chi sia, ma la situazione è sotto controllo ma parliamo di una persona venuta dal Nord e già in isolamento da 13 giorni insieme a un familiare, che farà il tampone. Ma né lui, né il suo familiari, sono mai usciti di casa. Il mio abbraccio va a lui perché è una persona sfortunata. Preghiamo per lui, che in questi giorni non ha mai avuto sintomi e speriamo al più presto di riabbracciarlo. Vi chiedo di lasciare stare la caccia all’untore che si è scatenata finora. Non si può dare alla stampa quello che è un bollettino di guerra senza che il sindaco lo sappia, perché per due ore sono stato tempestato di telefonate di cittadini allarmati. E lo ero anch’io. Tuttavia, il capo della Protezione Civile locale e il responsabile della salute dei suoi concittadini deve essere il primo a saperlo, perché è colui che sa come comunicarlo. Non serve fare nome e cognome, ma comunicare solo di dove sia. In questo caso non c’è alcun rischio perché il contagio è avvenuto lontano da Latronico. Anche se asintomatico ho chiesto che gli fosse fatto il tampone in quanto ha lavorato con un contagiato. Gli sono stato vicino ma ribadisco che non ci sono problemi. Chi sta a casa non corre rischi, come dice Burioni dobbiamo far finta di essere tutti contagiati e che potremmo contagiare gli altri. Per cui dobbiamo rimanere chiusi, senza andare nemmeno dai parenti. Due settimane fa abbiamo avuto i maggiori rientri, per cui se fossero passate questi 14 giorni non avremmo avuto casi. Ma purtroppo non è stato così. Sarebbe potuto accadere a ciascuno di noi, ma dobbiamo pensare e pregare per chi sta passando questi brutti momenti. Non creiamo allarmismi, ma non facciamo cacce agli untori, né scateniamoci ingiustamente sui social”.
De Maria ha sottolineato l'importanza di non fare nomi, di non divulgare, anche tra privati, notizie false e di non fare caccia alle streghe. E cosa non meno importante di non perdere l'umanità.
“Questa persona – aggiunge De Maria – mi ha subito informato del suo arrivo e subito gli ho detto di stare a casa e non hanno avuto contatti con nessuno e ringrazio questa famiglia per il senso di responsabilità. Ribadisco che non ha mai avuto alcun contatto con nessuno se non il familiare già in isolamento. Se potessimo fare i tamponi a tutti lo faremmo, ma ho spinto per chi poteva essere tra i sospetti, I suoi colleghi non sono di Latronico”.
L’uomo è stato prelevato dallo stesso familiare attualmente in isolamento. “Grazie all’investimento di 30 mila euro abbiamo installato 15 telecamere per monitorare il territorio, per questo non serve chiudere le strade. Ma devo anche dire grazie alla cittadinanza che si sta comportando benissimo ed è difficile vedere qualcuno in giro”.
Il contagiato è tornato a Latronico il 13 marzo con la sua squadra, quando era in vigore l’ordinanza di mettersi in quarantena, cosa che è stata fatta.
“So che in tanti torneranno a scendere anche se potrebbe scattare la denuncia, ma l’unica cosa che possiamo fare, e che stiamo facendo, e farli stare in quarantena provvedendo alle loro esigenze”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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