Morto Franco Ortolani: si schierò contro l'impianto di rifiuti a Senise
24/11/2019
Lo avevamo incontrato a Senise in due occasioni, correlate. La prima era stata nel 2015, nell'anno delle proteste contro il cosidetto ''opificio di rifiuti''; la seconda, più di recente, in occasione di un incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle per presentare il progetto dei Santuari dell'acqua, proprio in difesa dei bacini idrici. Il rpofessore Franco Ortolani è morto ieri. Il senatore del Movimento 5 Stelle, docente ordinario di Geologia all'Università Federico II di Napoli, aveva 75 anni ed era malato da tempo.
Ortolani, su Facebook, aveva denunciato di avere due tumori "per colpa dei veleni in Campania".
DAI NOSTRI ARCHIVI:
IL PARERE SU OPIFICIO DI RIFIUTI A SENISE:
"Senise (Basilicata, val Sinni). Che c’è di meglio di un nuovo impianto di trattamento rifiuti per garantire la tutela delle acque (circa 500 milioni di metri cubi) del bacino di Monte Cotugno? Sono stato a visitare il sito dove è prevista la costruzione di un impianto di trattamento rifiuti a poche centinaia di metri dalle acque del bacino artificiale di Monte Cotugno, nel Comune di Senise. Il sito è in aperta campagna, aria buona non inquinata, senza servizi e l’unico pregio è che si vede un bel panorama su lago! Troppo vicino: poche centinaia di metri al di sotto. Circa 500 milioni di metri cubi che lo rendono il bacino artificiale più grande d’Europa. L’acqua è usata per l’irrigazione di Basilicata e Puglia e per la potabilizzazione. E’ un impianto di importanza strategica per l’assetto socio economico di due regioni. Finchè…l’acqua non viene inquinata…naturalmente. Invece di porre severi vincoli per la tutela di questo bene strategico la Regione Basilicata ha tranquillamente finanziato la realizzazione di un impianto che tratterà rifiuti…sopra al lago! Qualsiasi dispersione di inquinanti per via aerea o liquida in poche decine di minuti raggiungerà le acque! Tutto normale? Pare di si! La Regione Basilicata ha finanziato il nuovo impianto nel quadro degli aiuti alla reindustrializzazione regionale. Prima sul fondo valle c’era uno stabilimento che produceva materiali per le attività edilizie…domani in collina in un ambiente finora incontaminato ci sarà un impianto che attirerà materiali inquinanti! E sarà realizzato con consistenti denari pubblici: in pratica gli italiani contribuiscono a finanziare i potenziali inquinatori! A Senise si impara come farsi male! O meglio si può “apprezzare” come gli irresponsabili amministratori, eletti da una maggioranza di irresponsabili cittadini, si facciano in quattro per spendere denaro di provenienza europea, pare, per costruire uno tra i vari impianti di trattamento rifiuti in grado di lavorare volumi di scarti nettamente superiori a quelli che si producono in terra lucana proprio in un sito non idoneo perché incombente su circa 500 milioni di metri cubi di acqua! E’ una apoteosi!"
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua