|
Laino Borgo: l’Ente Parco favorevole ad un impianto idroelettrico sul Lao |
---|
17/10/2019 |
| L’Ente Parco Nazionale del Pollino ha fornito il suo parere consultivo nell’ambito della procedura di Valutazione di Incidenza per la realizzazione di un impianto idroelettrico sul fiume Lao, in località “Pianette”, nel territorio del Comune di Laino Borgo.
“Considerato – si legge nel provvedimento del direttore Melfi – che dall’analisi istruttoria, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, non emergono elementi ostativi al proseguimento e alla chiusura favorevole della procedura di Valutazione di Incidenza in oggetto”; l’Ente “esprime parere favorevole da intendersi come esercizio di parere consultivo, nell’ambito della procedura di Valutazione di Incidenza”.
I punti elencati che dovranno essere rispettati dall’azienda sono diversi e terminano con l’obbligo di “definire prima della conclusione dell’iter autorizzativo, le modalità di raccolta e trasmissione dei dati di monitoraggio di cui ai punti precedenti all’autorità concedente e all’Ente Parco Nazionale del Pollino”.
L’atto si chiude con un’altra prescrizione: “Si precisa altresì che per l’approvazione del progetto di attingimento acqua pubblica ad uso idroelettrico e relative opere d’arte da realizzare, bisognerà presentare all’Ente Parco specifici elaborati progettuali relativi all’ottenimento del parere relativo alle Misure di Salvaguardia ai sensi del D.P.R. 15/11/93 e successive modificazioni ed integrazioni; e il parere per concessione attingimento acqua pubblica ai sensi art. 164 D.lgs 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni”.
Questo sarebbe il quarto impianto nel raggio di pochissimi chilometri a captare acqua dal fiume Lao-Mercure: due nel territorio di Laino Borgo, l’altro è la Centrale del Mercure; e due a Viggianello, tra cui l’impianto della San Benedetto.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it |
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|