È stato riaperto al transito questa mattina il ponte Santa Laura sul fiume Sinni, che si colloca sulla strada provinciale che collega Rotondella alla Sinnica proprio in prossimità dello svincolo sulla Sinnica. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il presidente della Provincia Piero Marrese, l’assessore regionale alle infrastrutture Donatella Merra, che al suo primo incontro ufficiale non ha fatto mancare la sua disponibilità per il territorio, e alcuni sindaci della fascia jonica. “Un traguardo importante per i cittadini, gli imprenditori e per gli agricoltori del territorio, e più in generale per la provincia di Matera tutta – ha dichiarato il presidente Piero Marrese -. Una struttura moderna, che oggi diviene realtà dopo l’impulso decisivo che abbiamo dato negli ultimi mesi, proprio al fine di consegnare alle comunità della fascia jonica un collegamento utile e funzionale ad una fluida viabilità della strada. Un ringraziamento va rivolto ai tecnici della Provincia e all’impresa Ro.Mal.Cos. Spa, che hanno coordinato ed effettuato gli interventi e dato l’accelerata finale per la realizzazione dell’opera; ma un grazie va anche a chi in passato si è impegnato sia nel reperimento delle risorse necessarie, permettendo così l’avvio dei lavori e degli interventi sulla struttura, che in sostanza è stata ricostruita quasi ex novo. Voglio ringraziare il neo assessore regionale alle infrastrutture Merra per aver partecipato alla cerimonia di inaugurazione, mostrando così grande attenzione e sensibilità al territorio”.
Il ponte, realizzato con fondi regionali, si presenta come un’opera moderna e strategica per l’intero territorio e diminuirà diminuire i tempi di percorrenza della strada.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua