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La voce della Politica
Ospedale di Chiaromonte: ''bravo a chi si batte per il territorio'' |
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23/11/2018 | Leggo sempre con molta attenzione le cronache della mia terra e soprattutto del mio circondario e quando scopro che un gruppo di tenaci signore unitamente al mio caro amico Antonio Amatucci, politico di spessore che ha raccolto meno di quanto meritasse, si prodigano per la tutela dell’ospedale del mio paese , allora cado dalle nubi, direbbe Checco Zalone. Una battaglia storica, mal condotta nei tempi, ma sempre di attualità. Una battaglia che ha avuto momenti di alti e bassi, puntualmente sempre vittima delle decisioni dei piani alti. Ogni volta che si alzava il tiro , anche con dimostrazioni eclatanti, ricordo in particolare, una per tutte , la protesta del sindaco Vozzi che si incatenò ai cancelli dell’ospedale, si ottenevano degli incontri che non hanno mai portato concretamente benefici. Infatti l’ospedale è stato poco a poco depotenziato e riconvertito in utili attività , ma non avendo i servizi primari che caratterizzano un vero ospedale, si evidenzia per una struttura dalle grandi potenzialità ma dai pochi servizi. Le madri coraggio invece hanno scelto la strada della visibilità incontrando Giorgia Meloni , una politica coraggiosa , che fa di queste battaglie la sua mission in politica. Le madri coraggio incontrano lo staff del Ministero della Sanita’ di Giulia Grillo, un’altra politica battagliera di questo governo. Si sposta il tiro su un terreno al di fuori della Basilicata che potrebbe portare a delle decisioni clamorose per l’ospedale, visto che i tavoli tecnici locali ignorano o fanno finta di nulla sul problema, interessati sicuramente ad altro. Credo che Antonio Amatucci possa essere il giusto capitano di questa Iniziativa con la speranza che , fuori dalle logiche politiche e partitiche, gli uomini e le donne che vogliono il bene comune si uniscano nel nome della salvaguardia del territorio e dell’assistenza al disagio. L’ospedale è un patrimonio di tutti e va in qualche modo riqualificato e dotato dei servizi essenziali utili alla comunita’. Io mi unisco ad Antonio e spero lo facciano tutti quelli che ci credono, mi aspettavo anche le istituzioni del mio comune che sicuramente hanno sempre avuto interesse per la cosa, in questo caso però l’assenza si nota e spero in un appoggio futuro all’iniziativa senza condizionamenti. Usciamo dagli schemi e cerchiamo di voltare pagina , la Basilicata e il nostro territorio hanno bisogno di voci nuove e fuori dal coro che diano impulso ed entusiasmo alla valorizzazione delle risorse.
Domenico Donadio |
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