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Potenza avanti in Coppa Italia Serie C: Anatriello stende la Cavese 1-0 al Vivia |
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17/08/2025
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| Il Potenza "festeggia" la prima partita ufficiale della stagione con una vittoria. Un successo di misura (1 a 0) che consente ai rossoblù di superare la Cavese, avversaria anche in campionato, e qualificarsi al secondo turno di Coppa Italia. Ai rossoblù di mister De Giorgio è bastato un acuto di Anatriello (buona la sua prestazione) nel primo tempo per chiudere la pratica contro l'undici campano.
I rossoblù hanno alternato cose buone ad altre meno positive. Meglio il primo tempo quando le energie erano al massimo. Qualche ombra nella ripresa contro un avversario che non è apparso mai capace di poter creare davvero grossi problemi. Eppure nel finale, dopo aver sciupato un paio di buone occasione per chiudere il match, qualche sofferenza c'è stata.
Il Potenza parte bene ed già al 5' sfiora il vantaggio Petrungato che calcia d'esterno dopo un pregevole scambio con Anatriello (i due si conoscono bene vista l'esperienza comune nel Messina) ma la conclusione esce di poco alla destra di Boffelli. La formazione rossoblù, nonostante alcuni titolarissimi inizialmente in panchina (Felipe, Caturano) cerca da subito di imporre il proprio gioco: tanto possesso palla, costruzione sempre e comunque già dalla zona difensiva, grandi accelerazione una volta superato il centrocampo per innescare la velocità e le grandi capacità tecniche dei suoi tre attaccanti,
La Cavese, ovviamente, fa di necessità virtù, cerca di abbassare il ritmo del match, di chiudere gli spazi, di difendersi con ordine tentando di tanto in tanto di prodursi in qualche affondo come al 18' con Fella che, dal limite dell'area, conclude sopra la traversa.
La tattica della Cavese irretisce non poco il Potenza che con il passare dei minuti perde la verve iniziale non riuscendo a creare grossi pericoli per Boffelli. A centrocampo l'assenza di Felipe si fa sentire, nonostante l'impegno di Siatounis, il gioco dei rossoblù lucani trova pochi sbocchi sulle fasce con il risultato che lo stesso si sviluppa soprattutto per vie centrali dove la difesa campana si è fatta trovare ben preparata.
Nel giro di un minuto la partita ha uno scossone. Minuto 24' miracolo di Alastra su Fella. Il portierone lucano d'istinto disinnesca la conclusione del numero 10 campano intervenuto in mischia sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sessanta secondi dopo la replica del Potenza, azione in velocità che vede convolto tutto il tridente offensivo: Petrungaro lancia D'Auria che vede Anatriello tocco preciso e morbido dell'attaccante ex Trapani e palla in rete. Il Potenza finalmente si sblocca di testa, gioca con più tranquillità, riesce a trovare con maggiore continuità i suoi attaccanti e per la Cavese iniziano i problemi.
I rossoblù lucani prendono possesso del centrocampo e sfiorano il raddoppio al 32' con D'Auria che si fa ipnotizzare da Boffelli a pochi passi, calcia sul portiere in uscita. Al 39' su calcio d'angolo Camigliano interviene di testa ma non inquadra la porta per pochi centimetri. La Cavese? Prova a reagire ma Fella è troppo solo in avanti per poter sperare di far male alla difesa lucana. Poche le luci in casa campana, soprattutto a centrocampo dove Fornito non ha avuto nei vari Suplja, Palamatti grande collaborazione.
Nella ripresa mister Prosperi cerca di dare una "sterzata" alla sua squadra. Il tecnico campano manda nella mischia Sorrentino e Munari al posto degli "spenti" D'Incoronato e Suplja. La prima occasione è comunque di marca lucana con una conclusione al volo in semi rovesciata di Petrungaro respinta non senza qualche difficoltà dal portiere ospite. La Cavese alza il proprio baricentro senza tuttavia creare preoccupazioni alla difesa di casa. Il nuovo entrato Sorrentino ci prova dalla distanza ma la sua conclusione sfila lontano dalla porta di Alastra, Più efficace in fase offensiva il Potenza che al 14' con Petrungaro (ottimo scambio con Anatriello) chiama in causa il portiere Boffelli in uscita.
Il Potenza controlla il gioco con sufficiente autorità, abbassa il ritmo e tiene palla. De Giorgio chiama in causa Felipe, oltre a Caturano, per guidare la squadra nella seconda parte del match. La Cavese però non si arrende, Fella ci prova ancora al 19' costringendo Alastra alla respinta. Al 23' Felipe si prende la scena con un lancio millimetrico per Petrungaro che sbaglia una facile conclusione colpendo (male) di esterno e mandando la palla fuori bersaglio.
Il Potenza, quando si accende è sempre pericoloso, a conferma della bontà del suo impianto offensivo. In difesa i rossoblù denotano ancora qualche indecisione, qualche distrazione colpa di meccanismi ancora non proprio perfetti sui quali ancora lavorare.
Con il passare dei minuti i lucani arretrano il loro baricentro, si chiudono nella propria trequarti campo lasciando il pallino del gioco nella mani della formazione campana. La Cavese si spinge avanti con coraggio ma in maniera disordinata e poco efficace. Un paio di potenziali occasioni con Sorrentino e Fella, tanti cross ma la difesa del Potenza, rinforzata nel finale dall'ingresso di Riggio, tiene bene ed il risultato non cambia, Vince il Potenza che inizia bene il suo cammino in Coppa.
Sandro Maiorella
POTENZA-CAVESE 1-0
POTENZA (4-3-3): Alestra 6.5, Adjapong 6, Camigliano 6,5, Bachini 6, Burgio 6; Erradi 5,5 (28' st Di Marco 6), Siatounis 6, Ghisolfi 5,5 (18'st Felipe 6); D'Auria 6,5 (28' st Mazzeo 6), Anatriello 6,5 (18' st Caturano 6), Petrungaro 7 (43' st Riggio). A disp. Caporaso, Cucchietti, Landi, Maisto, Bura, Selleri, Gabriele. All, De Giorgio
CAVESE (3-4-3): Boffelli 6,5, Evangelisti 5,5, Piana 6, Loreto 5,5; Macchi 6 (28' st Amerighi 5,5), Fornito 5,5 (28' st Barone), Suplja 5 (1' st Munari 5,5), Palamatti 5; D'Incoronato 5,5 (1'st Sorrentino 6), Fella 6,5, Guida 5,5 (33' st Fusco). A disp. Manzo, Iuliano, Di Paola, Nunziata, Maiolo, Iurgens, Bolcano, Fusco. All. Prosperi.
Arbitro: Viapiana di Catanzaro (Signorelli-Gigliotti) Quarto Ufficiale: Totaro di Lecce
Reti: 25' pt. Anatriello
Note: Ammoniti: Suplja, Evangelisti, Guida, Siatounis, Angoli: 4-5 Recupero: 1' e 4'
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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