La Siritide - 7/05/2024 - Play out Promozione:Real Chiaromonte: ''noi penalizzati da errori arbitrali'

Play out Promozione:Real Chiaromonte: ''noi penalizzati da errori arbitrali'

7/05/2024

Non sono mancate le polemiche dopo la semifinale play-out di promozione tra Maratea e Real Chiaromonte, conclusasi con un pareggio per 3-3.In virtù della migliore posizione in classifica del Maratea, il Real Chiaromonte sarà costretto a passare per la finale play-out per ottenere la salvezza. Le polemiche si sono concentrate su un presunto errore di interpretazione dell'arbitro su un'azione che ha portato al calcio di rigore e al conseguente pareggio temporaneo di 2-2."Come si vede dal video, il portiere para e rilascia il pallone, per poi riprenderlo in mano per rilanciarlo" commenta il dirigente del Real Chiaromonte, Antonio Scalera. "Da lì parte l'azione del pareggio. Noi non possiamo sopportare un ennesimo errore che potrebbe costarci caro e vanificare tutti gli sforzi, anche economici, che abbiamo fatto per cercare di restare nella categoria. Quello era calcio di punizione in due per noi, invece è ripartita l'azione che ha portato al rigore netto . Purtroppo, non è la prima volta che gli arbitri commettono errori contro di noi. Chiediamo più attenzione, perché le società fanno tanti sacrifici e non possono essere vanificate per banali errori. Da quell'episodio la squadra si è innervosita e i giocatori non hanno reso come avrebbero dovuto. Quest'anno, purtroppo, ci sono state decisioni arbitrali molto contestate. Perciò, chiediamo un po' di attenzione in più da parte degli arbitri e dei designatori.Faccio i complimenti al Maratea per la salvezza raggiunta, ma ritengo che, nonostante siamo una squadra proveniente da una categoria inferiore, abbiamo dimostrato sempre correttezza e anche un po' di bravura sul campo. Non possiamo permettere che la nostra salvezza venga decisa da errori di giovani arbitri impreparati. Non ce lo meritiamo".
Il Real Chiaromonte si giocherà la salvezza in una gara unica contro l'Atella, in casa, la prossima domenica.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua