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Lagonegro, la favola di Fittipaldi: a poco più di anno dal gravissimo incidente, è vice campione italiano |
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31/08/2022
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| Una storia intrisa di forza e di coraggio: è passato poco più di un anno da quel terribile incidente, capitato mentre si allenava sulla sua handbike: mesi trascorsi senza piangersi addosso, ma con la voglia e la tenacia di tornare prima possibile.
E così, ancora una volta, il lucano Gioacchino Fittipaldi non si è fatto sopraffare da un destino malevolo, ed anzi è tornato addirittura più forte di prima, tanto da raggiungere, finora, il risultato più importante della sua carriera agli assoluti di paraciclismo che si sono appena conclusi ad Avezzano, piazzandosi al secondo posto nella gara in linea nella sua categoria - MH3 - diventando, quindi, vice campione italiano.
Ma per il componente della Restart Sport Academy è stato un weekend eccezionale, tanto che ha sfiorato il podio anche nei 20km della cronometro, chiusa al quarto posto.
“Sono contento perché, per il momento, è il risultato più importante della mia carriera - ci spiega Fittipaldi - che nemmeno mi aspettavo poiché, per via dell’incidente, ho saltato tutta la preparazione invernale. Nella cronometro sarei potuto arrivare terzo ma pioveva, il fondo stradale era quindi bagnato, il percorso era fatto tutto di “sali-scendi” e in discesa ho preferito non rischiare. Ma sono stato contento. Nella gara in linea del giorno dopo, invece, c’era il sole con una temperatura ideale ed ho potuto spingere come volevo. Arrivare secondo è stato difficile poiché il tracciato era complicato per la presenza di tante curve. Inoltre, visto il gran numero di partecipanti, bisognava stare attenti a non finire fuori strada. Sono molto soddisfatto sia del risultato, che delle sensazioni”.
Per la cronaca, nei 54 km della prova in linea, ha prevalso Mirko Testa, dell’Active Team La Leonessa in quella che è stata una vera festa dello sport - voluta dall’Addesi Cycling, dal Gal Marsica e dall’amministrazione comunale della città abruzzese - che ha riscosso un grande successo di pubblico e di partecipanti: in 150 da quasi tutte le regioni d’Italia, con 42 titoli nazionali in palio.
Nello scorso mese di giugno avevamo già raccontato il ritorno all’attività agonistica del 28enne originario di Lagonegro, coinciso con la undicesima edizione del Gran Premio di Monza, chiuso con un decimo posto complessivo, ma quinto nella sua categoria.
“L’incidente chiaramente non è dimenticato, durante la crono, per vie delle condizioni meteorologiche molto complicate, ho avuto un po’ di paura che ancora devo superare completamente ma sicuramente sono sulla buona strada”.
Adesso per lui è arrivato anche il momento di pensare al futuro e, perché no, anche ai cinque cerchi in vista dei giochi di Parigi del 2024.
“Ci sono in calendario ancora altri appuntamenti cui parteciperò dopodiché, da ottobre, programmeremo la prossima stagione. Per la prossima paralimpiade sarà difficile perché ci sono già altri ragazzi più avanti di me in quanto sono nel giro della nazionale già da un anno e mezzo o due. Ma io continuerò ad allenarmi duramente perché ci voglio provare ugualmente”.
Era il 20 maggio del 2021, quando, durante l’allenamento, era stato travolto da un bilico - camion da cava - nei pressi di una rotonda sulla ex Statale 35, all’altezza di Valleambrosia nel territorio di Rozzano.
Le conseguenze dell’impatto furono pesantissime, tanto che il giovane corridore rimase incastrato sotto il mezzo con la gamba e la mano sinistra schiacciati e, dopo essere stato estratto, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda dove sarebbe rimasto per tre lunghi mesi.
Per aiutare chi vive i suoi stessi problemi, Fittipaldi fa anche parte del team formato da Alex Zanardi denominato ‘Obiettivo3’: progetto creato dallo stesso campione paralimpico per far avvicinare allo sport le persone con disabilità.
Laureato alla Bocconi ma trapiantato a Milano dove lavora in banca, è stato già sottoposto dal destino ad una prima terribile prova, quando perse l’uso delle gambe in seguito ad un incidente con il motorino. Guida la sua handbike da ormai 5 anni.
Finalmente, dopo essere stato investito, questa estate è anche tornato in Basilicata e, in particolare, nella sua Lagonegro: “ci ho trascorso un mesetto”, ci ha detto.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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