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Bike Tour della Decrescita 2022 |
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25/07/2022
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| Diversamente dalla chiassosa carovana del giro d’Italia 2022, che ha inserito la Basilicata tra le prime tappe del suo tour a maggio scorso, un più modesto ma non meno significativo giro ciclistico attraverserà la nostra tranquilla regione, passando da Pisticci il 29 agosto e il 30 e 31 da Corleto Perticara, dopo essere partito da Taranto il 26 agosto per terminare in Cilento il 4 settembre.
Non avrà i grandi echi dell’evento nazionale, attorniato da sponsor e altri intrecci mercantili, ma una silenziosa ambizione di conoscere e scambiare valori sociali del territorio attraversato. Infatti il viaggio si propone di stimolare il confronto con le popolazioni incontrate, per riflettere sulla felicità e la sostenibilità dei modi di vivere, smitizzando le false aspettative di uno sviluppo del consumo ormai incapace di apportare benessere alla società.
Questo giro ciclistico è promosso e organizzato del “Movimento per la Decrescita Felice”, che ha sostituito la gara con un’andatura slow, utile ad essere vicina ai territori attraversati, con cui scambiare opinioni e aspettative sui modi di vivere, proponendo una critica sull’avida rincorsa di merci e stili di vita consumistici, imposti e spesso distanti dai valori ancora presenti in molti di noi.
Per realizzare l’auspicato coinvolgimento, per conoscere meglio le motivazioni e le prospettive di questo giro, per proporre o partecipare agli eventi previsti, o per sapere solo come unirsi ad alcune pedalate, si può scrivere a biketour.decrescita@gmail.coms o seguire quanto pubblicato sul sito www.decrescitafelice.it/category/bike-tour/ e sulla pagina facebook www.facebook.com/mdecrescitafelice.
Chi invece volesse pedalare più a lungo con i ragazzi della Decrescita, può iscriversi al “Bike Tour” a questo link www.decrescitafelice.it/2022/04/bike-tour-2022-iscriviti o, infine, solo per conoscere meglio le idee del Movimento per la Decrescita Felice” potrà leggere qualche articolo da loro sito https://www.decrescitafelice.it/ per farsi un un’idea un po’ più precisa del suo programma di felicità. |
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 (1) (1).jpeg)
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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