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Serie D/H: la favola di Lazic, 500 panchine con il Francavilla. ‘Ho pianto per questo traguardo’

3/04/2021



Il calcio delle partite che si susseguono senza sosta e in cui tutto cambia talmente rapidamente da non accorgercene, sa ancora regalare delle favole straordinarie. Storie di uomini, prima che professionisti, da ricordare e raccontare affinché fungano d’esempio soprattutto per i giovani.
Oltre 15 anni seduto sulla stessa panchina fanno di Ranko Lazic l’Alex Ferguson della serie D e, giovedì scorso, in occasione della vittoria contro la Puteolana, l’allenatore ha festeggiato anche le 500 partite alla guida del Francavilla.
“Un traguardo che mi rende davvero orgoglioso - ha osservato Lazic - io non tenevo il conto, la società mi ha fatto una bellissima sorpresa e non nascondo che, prima della gara, ho pianto. La situazione di classifica in cui ci troviamo mi pesa ancora di più per la famiglia Cupparo, che per tutto quello che ha fatto per la squadra, e per il territorio, merita davvero tanto. E non certo quanto abbiamo fatto finora. Ma qualsiasi cosa di buono dovessi fare, non basterebbe mai per ripagare quello che loro hanno fatto per me. Ringrazio anche tutti i miei collaboratori, sia gli attuali che quelli che sono stati insieme con me in tutti questi anni”.
Contro i flegrei i lucani hanno ritrovato quel successo che in campionato mancava dalla sesta d’andata contro il Bitonto, ritardato anche per delle partite con arbitraggi sfortunati.
La squadra, eccetto che nel derby contro il Lavello, ha disputato molte buone prestazioni senza mai mollare: allenatore e società sono stati bravi a tenere le redini del gruppo, facendo in modo che tutti continuassero a remare nella stessa direzione.
“Nei momenti difficili riusciamo sempre a dare il massimo - ha aggiunto il tecnico dei sinnici - e adesso dovremo continuare così già dalla prossima sfida a Sorrento. Alla fine manca ancora tanto e dovremo anche affrontare le prime della classifica, ma possiamo batterle perché nel nostro girone tutti possono vincere contro tutti”.


Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it


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