|
Futsal Senise: ''per la serie B intendiamo riconfermare tutta la squadra' |
---|
7/08/2020
|
| E' ufficiale, la comunità senisese torna a giocare in un campionato nazionale, lo fa dopo 33 anni con il Futsal Senise, una squadra partita dalla passione di giovani dirigenti che un po' di anni fa hanno scommesso sul calcio a 5. Grazie ad una programmazione seria, i bianconeri sinnici sono riusciti ad imporsi, diventando una vera e propria realtà calcistica regionale sia con i senior che anche con il settore giovanile che già da diversi anni porta a casa il titolo di campione regionale e provinciale.
“Il primo pensiero va al nostro primo tifoso, che purtroppo non c'è più, Domenico Scarpino – commenta il vice presidente del Futsal Senise Antonio Capalbo – Lui sarebbe stato contentissimo di questo risultato. Poi voglio ringraziare tutti gli sponsor, in particolare Denval che ci ha permesso di poter disputare un campionato di alti livelli e conquistare questa promozione che noi sentiamo nostra anche se avviene per ripescaggio.”
Il Senise giocherà le partite casalinghe nel palazzetto di Francavilla in Sinni per l'impossibilità della tensostruttura di Montecotugno interessata dai lavori di ammodernamento.
“Spero che i lavori possano finire il più presto possibile, così da disputare anche le partite a Senise dove i nostri tifosi possono essere più vicini alla squadra, fermo restante che Francavilla è un paese molto vicino al nostro e sono convinto che i nostri supporter ci sosterranno numerosi anche lì”.
Il ripescaggio nasce dalla volontà della società di premiare i ragazzi e il mister che tanto bene avevano fatto nella passata stagione, tanto che la società è pronta a riconfermarli tutti.
“L'intenzione è quella di ripartire con lo stesso organico dell'anno passato, anche perchè i giocatori ed il mister volevano la serie B e se la sono meritati sul campo- conclude Capalbo- Il mister sarà un punto fermo per la costruzione della nuova squadra che, ripeto, vorremmo riconfermare in toto.”
Giuseppe panaino
lasiritide.it |
CRONACA
SPORT
|



 (1) (1).jpeg)
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |