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Potenza,patron Caiata affida ai social l'ennesimo messaggio

20/03/2020



"Undicesimo giorno in cui non esco, rispettando le norme, cercando di evitare al minimo tutti i contatti. L'unico modo in cui possiamo aiutare medici e infermieri, che stanno combattendo il virus in prima linea. Sono anche il 10% delle persone che si sono ammalate, rischiando la propria vita. Tutti loro e gli scienziati ci dicono che l'unico modo per fermare l'epidemia è restare a casa. Ce lo dicono i nostri governanti".

"Allora veramente non riesco a capire con quale presunzione si va ancora in giro per strada, contravvenendo a queste indicazioni. Forse pensi di essere un coraggioso eroe che sfida il virus. Se questa guerra fosse stata combattuta contro un nemico che lanciava le bombe, avresti fatto lo stesso? No, perché avresti rischiato la pelle in prima persona. Ti senti in buona salute, ti senti coraggioso ad andare in giro, pensi di restare asintomatico. Ma lo porti a casa e magari ammazzi un parente, un nonno o qualcuno che già ha una precaria salute".

"Sono veramente adirato. Non è possibile che non c'è un minimo di buon senso. Il virus non cammina da solo, lo ha scritto anche un bambino di 5 anni. Non è uno scherzo, non è un enorme grande fratello, è una cosa maledettamente seria. Devi stare a casa e non c'è giustificazione a uscire, si esce per il minimo indispensabile".

"In questi giorni ci sono stati più multati che ammalati, significa che abbiamo più cretini che gente che si ammala. Se avete tutta questa voglia di andare in giro andate a fare i volontari negli ospedali, non a passeggio o a fare la corsetta. Se non si corre per quindici giorni non muore nessuno. Non si stanno allenando gli atleti professionisti e per le olimpiadi. Avreste corso sotto le bombe? Non penso. Stiamo a casa per due settimane che non succede nulla".


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