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Campionato allievi: 15enne in Ospedale col naso rotto dopo una testata |
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1/12/2019
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| Un brutto episodio accaduto durante uno di quei tornei giovanili di periferia che, un po’ dappertutto, sempre più frequentemente offrono spunti che nulla hanno a che vedere con lo sport.
Questo è esattamente quanto successo ieri a Tursi, dove gli allievi padroni di casa stavano affrontando i pari età del Viggianello in una gara valida per la 6^ del campionato Under 17 della provincia di Potenza.
Il punteggio era fermo sul 2 a 2: mancavano pochi minuti al triplice fischio e, dopo un precedente scontro di gioco, un giocatore classe 2004 del Viggianello subisce una violenta testata da un avversario.
Il sangue scorre a fiumi, sugli spalti assistevano alla partita i genitori dei ragazzi di entrambe le squadre e gli animi si sono immediatamente surriscaldati ma, per fortuna, senza particolari conseguenze. Ma, purtroppo, non altrettanto si può dire per il 15enne che è stato immediatamente accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso di Policoro dove gli è stata riscontrata una frattura scomposta delle ossa nasali.
“Ero andato in campo per soccorrere il nostro portiere per un scontro di gioco immediatamente precedente – ci spiega Domenico Di Paola, capitano del Viggianello che era al seguito dei ragazzi – quando all’improvviso ho visto l’altro ragazzo a terra con il sangue che gli scorreva sulla faccia ed era talmente tanto che addirittura non riuscivo a capire da dove provenisse”.
Al termine di quei momenti altamente concitati, ci si è anche accorti che il direttore di gara ha visto nulla né preso provvedimenti. “L’arbitro non aveva visto niente – aggiunge Di Paola – e come lui anche il commissario di campo che era presente. Dispiace anche perché non erano volate parole grosse, tanto meno c’erano state tensioni e chi aveva dato la testata è rimasto in campo, senza nemmeno essere sostituito”.
“Mi dispiace davvero tanto – ha commentato con noi Giovanni Marino, tecnico del Tursi – cose del genere non dovrebbero mai verificarsi. Ero andato in soccorso del portiere e non mi ero accorto di nulla, la partita era stata correttissima, e poi abbiamo visto il ragazzo a terra con il volto insanguinato. Sono stato io a chiamare il 118, lì per lì non sono intervenuto perché anche l’arbitro e il commissario avevano visto nulla e, considerato che mancavano solo 7 minuti alla fine, ho atteso che i ragazzi tornassero nello spogliatoio. Quanto successo è molto grave e non deve ripetersi, ho detto a chi si è reso protagonista della testata che potrà tornare al campo solo dopo essersi scusato con il giocatore del Viggianello e, insieme alla mia società, abbiamo pensato di farli incontrare appena ce ne sarà la possibilità”.
Bel gesto di tutti i ragazzi del Viggianello che, dopo la partita, hanno raggiunto il compagno al Pronto Soccorso.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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