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Rotonda: un fenomeno della maratona a 72 anni

20/10/2019



In questo periodo si parla tanto della maratona per via dell’impresa del keniota Eliud Kipchoge, il primo uomo nella storia a scendere sotto i due minuti in una delle discipline più antiche e nobili dell’atletica leggera.
Ma anche Rotonda può vantare un fenomeno che, a 72 anni, si cimenta ancora nella stessa specialità con risultati straordinari.
L’atleta rotondese si chiama Francesco La Regina, vive a Carmagnola ed è emigrato in Piemonte nel lontano 1969 per lavorare alla Fiat.
Francesco è reduce dall’ennesima impresa, per essere riuscito a conquistare il terzo posto nella recente maratona di Chicago: dove ha partecipato nella fascia d’età compresa tra i 70 e 75 anni, ma sempre sulla distanza olimpica di 42 chilometri e 195 metri.
“Non so da cosa dipenda, sarà un dono di natura, ma riesco a cimentarmi bene su questa distanza”, ci dice Francesco.
Una passione coltivata, ormai, da mezzo secolo. “Dopo essere emigrato ho cominciato a corricchiare insieme agli amici e, piano piano, ho anche iniziato a gareggiare e vincere”.
I suoi allori sono innumerevoli, ma il successo più prestigioso lo ha indubbiamente ottenuto nel 2014 quando è stato capace di trionfare nella maratona di New York.
Gli allenamenti sono tanti e duri, ma non lo spaventano minimamente. “Se bisogna preparare una mezza maratona si arrivano a fare diverse ripetute sui 20 chilometri, invece per quella lunga si arriva gradualmente quasi ai 40 chilometri. Mentre durante l’allenamento quotidiano si percorrono sui 10, 15 fino ai 20 chilometri”.
Ciò che meraviglia è che le sue performance sono sempre di altissimo livello. “Quando avevo 50 anni tenevo ritmi tra 3 e 45 fino 4 minuti al chilometro. Adesso, nelle gare lunghe, sono sceso fino a 4 minuti e 5 secondi al chilometro”.
“Devo dire la verità – aggiunge ancora Francesco – rispetto a tanti miei compagni, che avvertono tanti acciacchi, io non soffro di particolari problemi e infatti, ovunque vada, chiudo quasi sempre al comando”.
Nonostante l’imminente arrivo della stagione invernale, il maratoneta di origini lucane che torna ogni anno a Rotonda, non ha nessuna intenzione di fermarsi. “Le gare ci sono in tutte le stagioni, da dicembre fino a marzo si gareggia nella campestre, per poi tornare su strada”.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it


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