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| Un'intervista generale a un generale molto particolare |
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23/02/2023 | Uno scrittore che si fa generale, questa è l'ultima stramba novità del panorama letterario nostrano. Dietro uno pseudonimo altisonante, fregiatosi del grado di generale, sta il creatore di una rubrica di racconti che sforna, da gennaio, storie veramente particolari.
Parliamo, ad esempio, di "I morti son morti, i vivi son fuori" racconto ambientato a Garmago, capitale tagliata da un'enorme prospettiva, la prospettiva Pavaluvo, con alberi dalle foglie blu e ragni di colore viola tutt'altro che innocui, dove un aspirante fotomodello e sua madre, venditrice di contratti per il gas, corrono lontano dalla città per arrivare in tempo a un misterioso incontro in un cimitero (i cimiteri di questo mondo sono coloratissimi: ogni tomba un colore, ogni colore un ruolo e status sociale).
Oppure parliamo di "Alti e sbalzi" , storia di una professoressa di liceo di lingue antiche, ormai in pensione, che gioca con a spararsi con armi ad acqua e banane con il commesso del suo supermercato preferito. Supermercato, mondo, lingue antiche, tutto, inventato di sana pianta.
Sono questi i racconti che scrive il generale Varius Malamalgama sulla rubrica "Dura fabula, sed fabula" . Ho il piacere di intervistare il generale attraverso una casella di posta elettronica che mi è stata fornita per comunicare con lui (una mail fasulla, ovviamente).
Il primo racconto della rubrica racconta molto del generale, è la sua storia. Varius Malamalgama, generale perchè nel particolare si trovava particolarmente male.
Prima di tutto, generale, perché generale? Come nasce quest'idea? Perché questo personaggio?
Mi fregio del grado di generale perché lo sono. E sempre su questa lunghezza d'onda, io idea non sono. Non c'è un'idea qui, l'idea di un generale. Per chi si spaccia per un grado più alto che non sia quello di carrista, ci sono pene poco carine. Sono un generale che comanda alle parole, invece che agli uomini. Liberi di non crederci. Io generale dovevo diventarlo in fondo. Forse mi sarà capitato di diventarlo, forse me lo sono guadagnato. Forse tutt'e due! A chiederlo a me, vi direi che me lo sono guadagnato, ma voi andatevi a fidare! Non c'è una sola cosa che dico che sia vera!
Lo si legge nel racconto che parla di lei, lei non comanda più uomini, ma parole, come ha appena sottolineato. Perché comandare alle parole questi racconti?
A comandare contingenti di verbi e avverbi, mi è venuta voglia di farci qualcosa di più interessante che non sia stilare la lista della spesa. Ci creo mondi, almeno mi diverto a guardare questi poveri esseri che capita loro, in disgrazia, di essere miei personaggi, scannarsi, odiarsi, a volte amarsi, ma con riserbo, senza mai eccedere: l'amore è un desiderio insulso. E in fondo, è per questo che comando quel che comando, per dire al mondo che amarsi è sopravvalutato.
L'amore è insulso?
Non ci trovo nessuna gloria nell'essere innamorati: ti prodighi per farti amare, ma poi?! Son presto mazzate fra capo e collo, quando all'amore, proni, ci si inchina – con occhi e scaltrezza degni di un pollo – con noi fanno il brodo di gallina! Meglio la guerra all'amore. Almeno si sa sin da subito che ci si fa male.
Amare l'ha fatta soffrire?
Io?! No! Parlo per sentito d'ire! Io sono sempre stato amato. Proprio perché sono stato temuto. Amore e paura, si fidi, vanno di pari passo.
Perché Dura Fabula, sed Fabula. Perché questo nome, per la sua rubrica?
Dura fabula, sed fabula. La narrazione è dura, ma la narrazione è quella. Ogni lunedì ci sono le elezioni di Dura Fabula. A cui voi potete accedere grazie ai canali istituzionali dura-fabuliani, messi a disposizione sul sito che ospita la rubrica. Ogni mercoledì sappiamo, dopo varie vicissitudini nel parlamento di Dura Fabula che narrazione ha vinto. Votata quella, quella va scritta. Come la legge. Io sono un uomo di legge. La legge è dura, ma è quella. Così è la narrazione. E le mie narrazioni, sono sempre un po' dure da mandare giù, ma, si sa, dura fabula, sed fabula...
Ho ringraziato il generale per questa breve quanto divertente intervista e mi sento di consigliare i suoi racconti.
Roberta La Guardia
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NEWS BREVI
| 1/12/2021 - Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico | Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra. | |
| | 28/11/2021 - Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani | Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato 08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it.
| | 15/11/2021 - Obbligo di catene o pneumatici da neve | E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.
Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”. |
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