Ambiente-cultura-eventi- 26/11/2011 - Le vincitrici del Premio Scardaccione 2011

Le vincitrici del Premio Scardaccione 2011

26/11/2011

Annangela Lovallo, Vita Rossetti e Anna Picardi sono le vincitrici della terza edizione del "Premio Ester Scardaccione", istituito dal Consiglio regionale per riconoscere il ruolo e l'impegno delle donne lucane che abbiano reso alto il prestigio nell'educazione, nel lavoro, nella cultura, nell'impegno civile e sociale, nella creatività e nell'arte sia a favore della condizione femminile e delle pari opportunità che della non discriminazione. I riconoscimenti sono stati assegnati oggi, a Potenza, nel corso di una cerimonia che ha avuto luogo nella sala Inguscio della Regione. Un premio speciale è stato inoltre attribuito a Filomena Iemma, mamma di Elisa Claps, la giovane potentina scomparsa nel 1993, il cui cadavere è stato ritrovato diciassette anni dopo all'interno della Chiesa della Santissima Trinità. “Una mamma coraggio - è scritto nella motivazione - che si è distinta per la tenacia con la quale ha portato avanti la sua battaglia personale alla ricerca della verità”. Un riconoscimento speciale è stato attribuito ad Annamaria Riviello, consigliere regionale nella III e nella IV legislatura dal 1980 al 1990 e componente, dal 1996 al 2000, della Commissione Parità e pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La candidatura, proposta dall’associazione “Per una Libera Università delle Donne di Basilicata”, è stata accolta dalla giuria per “la sua storia dalla parte delle donne e l’impegno profuso per la crescita della coscienza nella propria regione”.
Annangela Lovallo, apprezzata ricamatrice i cui lavori, noti al di là dei confini regionali, sono stati pubblicati su riviste specializzate, è stata candidata dall’associazione culturale “L’Abete Onlus” di Avigliano. La Lovallo ha ricevuto il riconoscimento per “l’arte che mette insieme nella magnificenza della ‘pittura ad ago’, e per l’innovazione dei linguaggi e delle tecniche moderne con le quali riporta nel presente la memoria e la sapienza delle passate generazioni”.
Vita Rossetti, insegnante in pensione e già presidente dell’associazione “Donna e Vita”, classificatasi ex aequo con la Lovallo per la sezione “donna nata e/o originaria della Basilicata e ivi operante che si sia distinta per l’attività svolta in tutti gli ambiti sociali, culturali ed artistici, un impegno il cui valore aggiunto sia dato da tracce significative attuali”. La Rossetti è stata premiata “per il coraggio mostrato nella lotta contro il cancro, per l’appello lanciato a battersi perché la malattia si può vincere e per la testimonianza del valore del volontariato”.
“Per il contributo in favore delle attività multiculturali, dell’integrazione e della istruzione degli italiani in Germania” si è aggiudicata il premio per la sezione “donna nata e/o originaria della Basilicata ma operante fuori dai confini regionali”, Anna Picardi. Dal 2003 la Picardi è presidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Germania e membro della Commissione dei Lucani nel Mondo della Regione Basilicata e dal 2006 coordinatrice del progetto “Referenti di zona per il successo scolastico” del Consolato Generale d’Italia e di Stoccarda.

“La scelta di far coincidere questa cerimonia con il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite – ha esordito nel suo intervento la presidente della Crpo, Antonietta Botta – non è casuale. La violenza contro le donne è un fenomeno in costante aumento e tutti noi abbiamo il dovere di combatterlo e di farlo emergere”. La presidente della Commissione Pari Opportunità ha poi sollecitato le istituzioni a sostenere quelle associazioni, quali “Telefono Donna”, che sono punto di riferimento certo cui le donne in difficoltà possono rivolgersi.
Non solo di violenza sulle donne ha parlato la presidente della Crpo ma anche di politiche del lavoro, di crescita culturale, di nuove norme elettorali. “Coniugare azioni di sensibilizzazione ed educazione alla reale possibilità di autonomia, non solo culturale – ha affermato – è l’obiettivo a cui deve tendere tutto il comparto amministrativo ed istituzionale soprattutto in una Regione come la Basilicata che paga più di altre la lentezza di processi strutturali e di modernizzazione principalmente nel settore lavoro. E’ per questo motivo – ha continuato – che la Commissione Pari opportunità ha messo allo studio un format per implementare la produttività delle donne fuori dal mercato del lavoro. Grande attenzione, poi, anche al lavoro domiciliare che è alla base delle economie in crescita come quelle dei Paesi emergenti e che stiamo analizzando insieme ad azioni congiunte anche attraverso la rete dei Centri per l’impiego con l’apertura degli ‘Sportelli Donna’”. La presidente Botta si è, infine, soffermata sull’attiva partecipazione della rappresentanza femminile alla riscrittura dello Statuto e sulla necessità di rivedere la legge elettorale al fine di consentire alle donne di essere elette.

“Un momento solenne, quello di questa giornata, che intende alzare il volume al silenzio più rumoroso, un silenzio che spesso accompagna il frastornante stato d’animo delle donne che subiscono violenza, fisica e verbale, donne che spesso vivono all’ombra o nella penombra di una vita a toni in bianco e nero mentre l’arcobaleno splende lontano”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza Luigi Scaglione il quale ha, poi, posto l’accento sulla figura di Ester Scardaccione ricordandone l’impegno professionale ed umano. “Una donna - ha detto - che ha lavorato per le donne in nome della non discriminazione di genere”. Scaglione ha, quindi, sottolineato l’importanza del ruolo della Commissione Pari opportunità, “un organismo di partecipazione del Consiglio regionale che svolge il proprio compito a prescindere dallo status e dalle condizioni socio-economiche-culturali che – ha proseguito – proprio come sosteneva Ester Scardaccione, va individuato nella prospettiva di un superamento delle disuguaglianze che caratterizzavano e caratterizzano la nostra società in uno con l’interpretazione del ruolo della donna come istanza individual-garantista”.

In apertura dei lavori l'attrice della Compagnia Gommalacca Teatro, Carlotta Vitale, ha letto alcuni brani tratti dallo spettacolo "Sempre con me", vincitore del premio “Cecilia Salvia”. Ai lavori, tradotti in sala nella lingua dei segni (Lis). sono poi intervenuti la figlia di Ester Scardaccione, Cristiana Coviello e il presidente dell’ordine dei giornalisti, Domenico Sammartino.