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| Moda e sapori: un evento per rilanciare impresa e funzioni commerciali di Potenz |
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27/07/2015 |  Un evento - “Moda e sapori sotto le stelle”, promosso per giovedì 30 luglio a Potenza (piazza Mario Pagano, ore 20,30) da Confcommercio Imprese Italia della provincia di Potenza, Federmoda, Fipe (federazione pubblici esercizi) e con il patrocinio della Camera di Commercio e del Comune di Potenza, e partner la Bccc di Laurenzana-Nova Siri – per rilanciare il ruolo commerciale e di servizi del capoluogo, attrarre utenti-consumatori dell’intera regione ad acquistare in città, contribuire a determinare le condizioni di una ripresa dell’economia cittadina. E’ la scommessa illustrata oggi nel corso di un incontro con i giornalisti da Michele Tropiano (Confcommercio-Federalberghi), il sindaco Dario De Luca, il direttore generale della Bcc Laurenzana-Nova Siri Giorgio Costantino, Angela Latoracca in rappresentanza delle 16 aziende di moda e alimentare (8 del capoluogo e 8 della provincia) che partecipano alla manifestazione. E a sugellare il “patto” Comune-Confcommercio-imprese-credito una “simbolica” ed efficace stretta di mano. Tropiano ha spiegato che si punta a difendere i due “prodotti” più significativi del “made in Italy”, la moda e i prodotti alimentari di qualità, con un “messaggio” in più che riguarda la possibilità per il capoluogo di essere più attrattivo per l’intera provincia. Un evento per fare rete tra piccole e medie imprese del centro e del territorio provinciale, un atto di amore verso il nostro capoluogo di regione e per rinnovare l’appello alle istituzioni e agli enti locali a credere ed investire di più sulle piccole attività commerciali e di servizi che sono il “cuore pulsante” di Potenza come dei piccoli e medi centri della provincia. Per il sindaco De Luca “nonostante il prof. De Rita insista nell’evitare il proliferare di eventi, Potenza ha bisogno di eventi di ogni genere per riacquistare fiducia specie dopo la luce fuori dal tunnel del dissesto finanziario. Crediamo – ha aggiunto – che “Mode Sapori” possa contribuire a risvegliare il tessuto produttivo della città fatto di pmi e imprese familiari, incrementare il consumo con gli acquisti nei nostri negozi, rimettere il centro storico al centro dell’interesse generale. Una città vivace – ha affermato il sindaco – si misura innanzitutto da due fattori: il commercio e il “salotto” cittadino. De Luca ha anche parlato di un cartellone di iniziative per l’estate in città. Il direttore della Bcc Laurenzana Costatino nel sottolineare che la Banca di Credito Cooperativo è rimasta l’unica banca locale lucana con una direzione generale a Potenza ha rinnovato l’impegno a sostegno dell’economia locale riferendo che è stato istituito un fondo di 500 mila euro per azioni di promozione di eventi e di aiuto economico di associazioni. Per chi fa credito in Basilicata – ha continuato – non esiste solo Matera e Potenza e provincia offrono gradi potenzialità. Vogliamo contribuire – ha detto ancora – a ristabilire un clima di fiducia tra tutti i settori sociali, civili, culturali del territorio. Latoracca infine ha insistito sulla cooperazione, fortemente voluta da Confcommercio, tra imprese del capoluogo e della “periferia” per rinnovare il senso di appartenenza alla nostra comunità. Di qui l’idea della costituzione di un tavolo permanente a livello regionale sulle problematiche del settore, iniziative di rilancio dei centri storici anche attraverso progetti di rete tra imprese, tra pubblico e privato, e un più equilibrato rapporto tra produzione e distribuzione. Quando si parla di valorizzazione del Made in Italy si pensa quasi esclusivamente all'aspetto della produzione e della promozione del marchio a livello internazionale, dimenticandosi dell'eccezionale opportunità di trasmettere emozioni e far vivere l'esperienza di acquisto di un prodotto di eccellenza e di qualità nei nostri negozi. I negozi di vicinato, che hanno sempre rappresentato un elemento caratterizzante delle città, stanno via via scomparendo. La concorrenza delle grandi catene e degli outlet, ma anche il costo degli affitti e l'eccessiva tassazione delle nostre imprese ne stanno decretando la fine, con conseguenze pesanti anche sul piano occupazionale. In questa veloce trasformazione del mercato siamo convinti i nostri imprenditori debbano riappropriarsi di quel ruolo di consulenza personalizzata e su misura che è nel DNA della categoria. E a sugellare il “patto” Comune-Confcommercio-imprese-credito una “simbolica” ed efficace stretta di mano.
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