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| Matera–Tétouan, al via il cammino delle Capitali 2026 |
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16/12/2025 | Si è svolto venerdì 12 e sabato 13 dicembre a Tétouan il primo incontro ufficiale tra la città marocchina e Matera, designate Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo 2026 nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh. Un passaggio simbolico e operativo che segna l’avvio del percorso congiunto tra le due città, chiamate a interpretare e dare forma, nel 2026, a una visione condivisa di cultura come strumento di dialogo, cooperazione e sviluppo nel Mediterraneo. Un percorso nel quale crede fortemente il Sindaco Antonio Nicoletti, anche nelle prospettive aperte con il Governo e in particolare il Ministero della Cultura.
La visita delle delegazioni del Comune di Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019 si è sviluppata nell’arco di due giornate, scandite da incontri istituzionali e momenti di approfondimento culturale. Venerdì 12 dicembre la delegazione è stata ricevuta dal Governatore della Provincia di Tétouan, con una presentazione del programma culturale “Tétouan, Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026” e un confronto sui principali assi strategici del percorso. La giornata si è conclusa con una visita ai luoghi simbolo della città, dalla Medina alla Kasbah, dal sito archeologico di Tamouda ai musei, a testimonianza della profondità storica e culturale di Tétouan.
Sabato 13 dicembre si è tenuto l’incontro ufficiale presso la sede del Comune di Tétouan, con la consegna degli emblemi della città e una tavola rotonda dedicata alle sinergie e alle prospettive comuni tra Tétouan e Matera come Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo. Un momento di confronto che ha messo al centro il ruolo delle città come nodi culturali e civili capaci di costruire relazioni stabili tra le due sponde del Mediterraneo.
“Questo primo incontro segna l’avvio concreto di un percorso che per Matera rappresenta una straordinaria opportunità di crescita culturale e civile – dichiara l’assessore comunale alla Internazionalizzazione Giuseppe Casino -. Il dialogo con Tetouan ci permette di lavorare su una dimensione mediterranea della cultura che va oltre gli eventi, puntando su relazioni durature, coproduzioni artistiche e scambi di comunità. Il 2026 vuol essere l’avvio di un processo che vogliamo rendere strutturale”.
“L’incontro con Tétouan, città che con Matera condivide una lunga stratificazione storica e culturale e una naturale vocazione all’incontro, rafforza una lettura del Mediterraneo che va oltre la dimensione geografica, per affermarsi come spazio umano e culturale condiviso – evidenzia Rita Orlando, Manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 -. Il dialogo avviato in questi giorni e che ha coinvolto le istituzioni culturali italiane presenti in Marocco, insieme alla scena culturale e creativa locale, rappresenta un primo passo significativo per costruire insieme il 2026. Grazie ad Anna Lindh Foundation e all’Unione per il Mediterraneo, contiamo di poter lavorare ad un programma condiviso e favorire lo scambio di artisti, studenti e operatori culturali e turistici”.
Questo primo incontro rappresenta un passaggio chiave nel percorso che condurrà al 2026. Matera e Tétouan, una città mediterranea delle terre interne e una città storicamente ponte tra Africa, Mediterraneo e Andalusia, hanno costruito insieme non solo un confronto istituzionale ma anche un dialogo allargato che ha coinvolto l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat e rappresentanti della scena culturale e creativa di Tétouan: artisti, associazioni e realtà culturali locali che esprimono l’energia e la vitalità della città come laboratorio mediterraneo di espressione e innovazione.
“Questa visita ha rappresentato un’occasione di proficuo confronto con le istituzioni marocchine, finalizzato a rafforzare il dialogo tra le sponde del Mediterraneo, costruire relazioni durature e condividere una visione culturale comune fondata sulla cooperazione, sulla pace e sul rispetto delle identità – aggiunge il presidente del consiglio comunale Donato Braia -. Matera guarda al 2026 con responsabilità, consapevole che la cultura sia strumento fondamentale di dialogo e sviluppo condiviso”.
Matera e Tétouan avviano così ufficialmente il cammino che le vedrà protagoniste nel 2026, confermando il ruolo delle città come spazi di diplomazia culturale e come luoghi in cui il Mediterraneo può tornare a essere uno spazio di relazione. |
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