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Sarconi – domenica 19 ottobre “Frammenti autoriali 2025” |
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19/10/2025 | Quattordicesimo appuntamento di “Frammenti autoriali 2025”, la rassegna sulle nuove cinematografie d’autore del mondo, curata dal cineronista Mimmo Mastrangelo e promossa dal Festival Internazionale Marateale in collaborazione con la locale Associazione Culturale Ca.Tali.Te. Domenica 19 ottobre nella Biblioteca “N.Ramagli” (ore 18.30) lo schermo si accende su due dolorosissime storie di donne con i cortometraggi “Soffio” (2019) del regista lucano Nicola Ragone e “Nightmare of Gaza” (2019) di Farah Nabulsi. Girata nel carcere abbandonato di Irsinia, la prima opera è ispirata alla storia vera di Reyhaneh Jabbari che nel 2014 in Iran venne condannata a morte e giustiziata per aver ucciso l’uomo che l’aveva violentata. ''Soffio - spiega Nicola Ragone nelle sue note di regia - è un racconto muto che ricerca la libertà, indagando sull’identità di ognuno, sull’essere e il non essere, è un orizzonte in cui la parola non ha la forza di esistere e lascia spazio al silenzio. Un flusso quotidiano, crepuscolare, fatto di piccoli gesti. Momenti, attimi, respiri e pensieri contraddittori, dove il bianco convive con il nero e il giudizio resta sospeso…''. Protagonista del cortometraggio l’attrice Premio Ubu Lucrezia Guidone, firma la stupenda e realistica fotografia Daniele Ciprì, uno dei nostri migliori maestri nella curatela dell’immagine. “Nightmare of Gaza” (Incubo su Gaza) è un lavoro impressionante che va a toccare in profondità la sensibilità dello spettatore. La regista britannica di origine palestinese presenta una video-lettera in cui, mentre immagini sperimentali si aprono in modo discontinuo sulle macerie di Gaza, l’ansimante voce fuoricampo di una dottoressa descrive la pioggia di bombe sulla sua città e lo strazio dei suoi concittadini che cercano i parenti rimasti sotto le macerie. Ed, infine, il dolore che lei stessa si trova a vivere trovandosi di fronte ai corpi senza vita del figlio, della madre e della sorella. Si interroga la donna: “Non riesco a capire perché il mondo ci abbandonato a questo massacro?” E continua: ''Sono arrabbiata perché nessuno risponderà a questo crimine, dell’assassinio della mia famiglia, del mio bambino, Voglio sapere chi pilotava quell’aereo, che aspetto ha il pilota, sapeva dove sarebbe arrivato, ha dei figli, dorme la notte?''. Immagini e parole di “Nightmare of Gaza” sono terribili, agghiaccianti, lasciano senza respiro. E fanno sentirci anche un bel pò corresponsabili della mattanza su Gaza che, di certo, non è iniziata dopo il 7 ottobre 2023. |
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