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| Rotonda: Giuseppe Pandolfi lancia il brand di profumi ‘QVINTO ELEMENTO’ |
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30/07/2025 | Lo conosciamo come attore, ma il giovane rotondese Giuseppe Pandolfi già in passato ha dimostrato una vocazione imprenditoriale anche se questa etichetta non gli piace troppo. Nel prossimo mese di settembre lancerà una linea di profumi di nicchia tutta nuova, che ha voluto chiamare ‘QVINTO ELEMENTO’ che trae ispirazione dalla Basilicata, dove, tra l’altro, il marchio è anche registrato.
“Lavoro a questo progetto da più di un anno - ci dice - e, dal nulla, assieme a tanti collaboratori esterni, ho deciso di creare questo brand di profumeria di nicchia, differente dalle commerciali o indipendenti. Parliamo di un profumo artistico, che nasce attorno ai quattro elementi primordiali: acqua, fuoco, aria e la terra. Ma conosciamo anche il cosiddetto quinto elemento, che dà proprio il nome al brand, in quanto, in senso alchemico, parliamo di qualcosa di impalpabile che esiste ed è l’insieme di tutti gli elementi”.
Al centro c’è la Basilicata, per Giuseppe sempre un punto di riferimento nonostante viva e lavori ormai da anni a Firenze.
“La Basilicata è un Regione bellissima ma sicuramente meno menzionata o considerata rispetto ad altre, nei confronti delle quali non ha certo nulla da invidiare. Ed ecco perché la paragono al quinto elemento, che esiste nonostante qualcuno tenda a metterla in disparte. La prima fragranza, ‘ubi tu, ibi ego’, che significa ovunque tu sarai io sarò, rappresenta proprio il quinto elemento poiché il profumo lo senti ma non lo tocchi. Per me è anche un po’ come la nostra Regione, che mi porto sempre dietro anche se non ci vivo e da quale traggo ispirazione”.
Il legame con la Basilicata è anche di carattere gestionale: “Ho presentato la domanda alla Camera di Commercio lucana che l’ha accolta. Il mio, quindi, è un marchio per il dettaglio ed il commercio lucano al cento per cento, il primo tra i profumi a valicare i confini regionali”.
Tra poco più di un mese è previsto l’esordio nelle profumerie dello stivale.
“La produzione non è industriale - ci spiega ancora Giuseppe - ma in un laboratorio terzista ed avviene sempre al Sud, ma in Sicilia. Il laboratorio si occupa unicamente dello sviluppo della flagranza, ma l’idea piuttosto che l’unione degli oli essenziali e tutto il resto, sono miei. Il lancio avverrà a settembre, adesso mi sto occupando della promozione e sto continuando a contattare i rivenditori e devo dire di averne trovati già tanti in tutta Italia. Mi auguro di avere successo anche attraverso una storytelling importante e di ottenere la riconducibilità alla Basilicata, come in tutte le iniziative anche teatrali che ho portato avanti. Io preferirei non considerami un imprenditore poiché, alla base, del mio impegno, qualsiasi sia, c’è sempre la trasmissione di un messaggio artistico”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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