Il Pollino Sky Festival è un’iniziativa che prende vita nel territorio di San Severino Lucano nel 2008, anno internazionale dell’Astronomia, con l’intento di far appassionare tutti, all’attività degli astrofili, e di chi si dedica, con grande entusiasmo, all’osservazione della volta stellata. All’epoca si è pensato ad un modo alternativo, per coinvolgere nell’attività, anche persone con deficit visivo. Così Ferdinado De Micco, racconta che insieme ad altri colleghi del U.A.I, Unione Astrofili Italiani, candidò il piccolo borgo come luogo per l’osservazione del Sole, definito “la nostra Stella”, in modo rivoluzionario, riunendo nel Campo sportivo del paese, persone non vedenti ed altri, per “ascoltare la voce del Sole” effetto delle sue onde radio prodotte nella sua attività, e che dipendono da diversi fenomeni che avvengono nell’atmosfera, rilevati come onde radio da radiotelescopi.
Oltre a questo, l’esperienza innovativa dello Sky Festival, prevedeva un quintetto d’archi che con la loro musica, desse vita ad un dialogo con i suoni dell’atmosfera Terrestre.
Anche quest’anno, il 25 ed il 26 Luglio il piccolo borgo, è stato protagonista di osservazioni diurne del Sole, che hanno permesso di vedere in modo nitido la sua struttura e addirittura le macchie presenti in superficie, dovute alla sua attività, grazie alle moderne apparecchiature, riproducendo le immagini su un tablet, in tutta sicurezza per la vista. Nella stessa giornata, si è svolto uno degli appuntamenti più suggestivi: “Cosmici racconti ed armonie musicali sotto il cielo stellato del Pollino”. Presso il Santuario di Maria S.S del Pollino, intorno alle 22:00 è stato possibile ammirare le stelle con una “presentazione elettronica” del cielo sapientemente accompagnata dalle melodie del Maestro Giuseppe Germano. Successivamente, l’Ing. L. Garramone (A.S.I) Agenzia Spaziale Italiana, ha fatto ascoltare la “voce” dei pianeti e di alcune stelle che è molto variabile, visto che si tratta di onde radio.
Il 26 luglio, l’evento che ha caratterizzato il Festival, è stato invece la presentazione del libro di G. Perrucci, “Le stelle di S. Severino” nel Centro visite. Presenti anche la Prof.ssa Daniela Nicolai, come moderatrice, e F. De Micco che è intervenuto per sottolineare l’importanza dell’Astrofilia,in qualità di esperto.
Il libro, non è solo una raccolta di poesie e testi, ma un isieme di sentimenti provenienti dall’animo dell’autore. Parole che raccontano la sua vita, gli stati d’animo più profondi ed intimi, esperienze vissute nel corso degli anni, ed in particolare, l’amore per il piccolo borgo. Perucci, infatti residente a Taranto, racconta che, durante un soggiorno a San Severino Lucano, ammirando gli astri, visibili in maniera eccezionale, data l’assenza di inquinamento e di altri fattori che ne ostacolerebbero la visuale, provò una forte emozione che gli fece ripensare al cammino percorso sino ad allora. Così decise di raccontare queste sensazioni, a volte malesseri, con dei versi, che riunì in un testo, donato alla comunità del piccolo paese, in occasione della presentazione. Prendendo in prestito le sue parole: “ Donandovi questo testo, vi regalo parte della mia vita”. l’autenticità della sua opera, è tale che, nei suoi interventi, si è più volte commosso. Ha poi spiegato ai presenti, quanto sia importante la stella della speranza che come le altre, ci guida, ci fa stare bene e quindi diventa indispensabile per la nostra vita. Il messaggio importante e fondamentale rivolto a tutti, ed in particolare ai giovani, che soprattutto, ai giorni nostri non riescono più a vedere una luce che illumini il loro percorso esistenziale, è :
” finché brilleranno le stelle ci sarà speranza e quindi vita. Se vi “perdete”, guardate le stelle, abbiate fiducia e desiderio di un domani e troverete la “vostra strada”.
Rosanna Viceconti
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