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| Il pane protagonista sabato e domenica a Trecchina |
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18/07/2024 | Sarà il pane il protagonista della due giorni di incontri in programma a Trecchina, sabato 20 e domenica 21 luglio. Promotore dell'evento, Luigi Diotaiuti, chef pluripremiato, ambasciatore della cucina italiana e lucana nel mondo (insignito dall’Italian Cultural Society di Washington DC) sostenitore della grande associazione americana italoamericana, il NIAF (National Italian American Foundation), membro del team degli chef del Dipartimento di Stato Americano durante l’amministrazione Obana e proprietario di un ristorante tipico italiano a Washington ‘AlTiramisù’. Diotaiuti, originario di Lagonegro, ha fondato un’organizzazione senza fine di lucro: la Luigi Diotaiuti Foundation ETS con la quale racconta ‘A way of living’ un modo di vivere, le tradizioni della Basilicata che il mondo dovrebbe conoscere e proteggere per tramandarle alle nuove generazioni. A Trecchina condurrà un talk pubblico con Alex Revelli Sorini gastrosofo e giornalista Rai, Nicola Perullo, prorettore vicario dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, Lucia Galasso antropologa dell’alimentazione, Susanna Cutini gastronoma e giornalista Rai, Donatella Guarino biologa nutrizionista. Nel corso della manifestazione che vedrà la partecipazione di oltre 15 stand con pani e prodotti dei forni lucani in mostra e in degustazione, si svolgerà un forum ‘Mondo Pane’ per discutere sul futuro del pane insieme ad esperti ed interrogarsi sulle motivazioni che stanno portando le tradizioni all’estinzione. Semplicità e grandezza sono le caratteristiche di questo prodotto, “benedizione della natura e della fatica umana”. Una manualità quella lucana, un’arte antica, che crea da secoli una bontà fragrante, con crosta bruna e mollica tendente al giallo paglierino morbida. Le panetterie lucane, oltre ad infondere un profumo inebriante nel paese, producono anche tanti altri format tra cui ad esempio una tipologia di pane a forma di grande ciambella: il così detto pane "cuddura", il cui nome deriva dal greco "kulloura" che significa corona. Oltre un secolo di pane con gesti ripetuti e divenuti simbolo identificativo di forni o di paesi. Tra le creazioni più recenti c’è l’impasto ai multicereali: forma tipica materana, crosta rugosa e puntellata dai chicchi del frumento, cottura esemplare e mix di sapori vincenti e bilanciati. Stessa qualità con u ficcilatid, i panini al latte, taralli e la pasticceria secca. Sono diversi i disciplinari nati per tutelari le origini e il nome del pane come quello di Matera IGP più famoso della Basilicata. Il pane di Trecchina, con il suo riconoscimento PAT (Prodotto agroalimentare tradizionale), non ha un suo proprio disciplinare, è fatto a forma sferica con diametro di 35 cm, altezza di circa 11 cm e crosta di mezzo cm. Lo chef Diotaiuti sta stimolando grandi esperti e il suo obiettivo è “coltivare felicità e salute grazie alla sostenibilità agricola”. |
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