HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

Melfi. Un viaggio immersivo nel gioco pubblico in italia tra otto e novecento

19/03/2024

Si può comunicare la storia in modo diverso. Non solo con seminari e conferenze, ma anche con una lezione-spettacolo. Meno accademica, più diretta e coinvolgente. E’ quella tenuta dal prof. Donato Verrastro, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi della Basilicata, su “Un bambino che gioca ai dadi”, per una storia del gioco pubblico in Italia tra Otto e Novecento, ha riscosso l’interesse e l’apprezzamento del numeroso pubblico presente all’auditorium del centro culturale Nitti di Melfi.

Organizzato dall’Associazione Nitti e patrocinato dal comune, l’incontro è stato introdotto dal direttore dell’Associazione Gianluca Tartaglia e dall’indirizzo di saluto di Alessandro Panico, assessore al Bilancio del comune di Melfi.

Arricchita dalle letture di Michele Tangreda e da alcuni contributi video, la lezione-spettacolo ha offerto una lettura del gioco pubblico nel nostro Paese proposta sotto varie sfaccettature, dai processi storici ai risvolti sociali, economici e culturali.

“La storia del gioco pubblico consente di leggere e interpretare i contesti sociali, di esplorare l'universo valoriale delle comunità, di intercettare strategie di sopravvivenza e ricostruirne le matrici culturali – ha affermato Donato Verrastro-. I comportamenti di gioco, tra Otto e Novecento, rivelano in controluce la relazione stretta che intercorre tra le persone e le opportunità offerte dalla realtà in cui vivono: laddove elementi di certezza delineano profili sociali attraversati dall'etica borghese, si gioca il superfluo; quando, invece, miseria, disoccupazione e scarse aspettative di riscatto sociale condizionano finanche la sopravvivenza nel quotidiano, il gioco rappresenta un ammortizzatore sociale, svolgendo una funzione che la storiografia ha classificato come ‘biologica’. Ed è nei contesti più in affanno, infatti, che nel tentativo di governare l'alea e la sorte, la numerologia, racchiusa negli arcani della ‘Smorfia’, offre l’illusione di poter interpretare il mondo e governare la realtà attraverso alternative strategie che consentono di “giocare” la speranza. Il viaggio immersivo nella storia del gioco pubblico ha consentito di intrecciare linguaggi diversi, dalle poesie di Totò ed Eduardo De Filippo agli scritti di Matilde Serao, dalle analisi storiografiche ai video di un inedito documentario sulla Napoli della cabala, curato nel 2005 dal prof. Giuseppe Imbucci, pionieri degli studi sui comportamenti di gioco e sull’analisi dei contesti sociali”.

Il prossimo appuntamento di Associazione Nitti è fissato per il 24 Aprile con la conferenza del prof. Stefano Rolando, presidente di Fondazione “Francesco Saverio Nitti”, su Giacomo Matteotti del quale ricorre quest’anno il centenario della morte.




archivio

ALTRE NEWS

ALTRE NEWS
13/12/2025 - Il Liceo Scientifico di Ferrandina protagonista al Green Game: quarta finale nazionale consecutiva

Il Liceo Scientifico di Ferrandina dell’I.I.S. “Bernalda–Ferrandina” si conferma protagonista nazionale del Green Game, l’olimpiade dedicata alla chimica verde e alla sostenibilità. Dal 2022 a oggi, sotto la guida del dirigente Giosuè Ferruzzi, la scuola ha costruito un perc...-->continua

12/12/2025 - I 30 anni del Museo archeologico nazionale dell'alta Val d'Agri

Martedì 16 dicembre 2025 il Museo archeologico nazionale dell'alta Val d'Agri compie 30 anni dall'inaugurazione. Il Museo, insieme al Parco archeologico di Grumentum, rappresenta il punto di riferimento del Ministero della Cultura in alta Val d'Agri.

...-->continua

12/12/2025 - “Legati da un filo”: a Senise un laboratorio per unire le generazioni

Si è svolto a Senise il laboratorio “Legati da un filo”, promosso dalla Pro Loco locale con il patrocinio del Comune, dando il via a una serie di incontri pensati per mettere insieme generazioni diverse e riscoprire antichi saperi artigianali. L’iniziativa è s...-->continua

12/12/2025 - STESY: Workshop di co-progettazione turistica nel Parco del Pollino

Nel Pollino prende vita un modello di comunità partecipante per lo sviluppo turistico. Oltre cento attori del territorio si sono riuniti a Campotenese, nell’hub Catasta, per un laboratorio di co-progettazione promosso dall’Università della Basilicata con il Pa...-->continua

E NEWS















WEB TV



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright� lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo