|
|
| Ulderico Pesce a Chiaromonte con il lavoro su Dante tra le opere di Dalì |
|---|
7/08/2021 | Domani 8 giugno, alle ore 21, nel centro storico di Chiaromonte, lo spettacolo-mostra: “Corpi di donna: Dante 5”, che Ulderico Pesce ha tratto dal V canto dell’Inferno di Dante, il più letto, indagato, interpretato dell’intera Commedia. L’azione scenica si sviluppa tra i 33 dipinti originali che Salvador Dalì ha dedicato al Paradiso di Dante, uno per ogni canto, che saranno esposti nell’ex Scuola elementare del centro sul Sinni a cura di Vincenzo Ferrara, dall’8 al 16 agosto. Nel lavoro teatrale risalta la passione carnale che contraddistingue Paolo e Francesca, due anime che vagano, abbracciate, nel secondo cerchio dell’Inferno, dove sono puniti i “peccator carnali”, coloro che non sono riusciti a “controllare i propri impulsi”, che hanno fatto prevalere gli istinti del desiderio e della carne, del corpo, sulla ragione. Vengono trasportati nel turbine di una bufera spaventosa che li trascina per l’eternità. Dante, incuriosito, chiama le due anime, parla a lungo con loro, e Francesca, gli narra la loro storia d’amore, dai primi impulsi fino allo sconvolgimento della carne e poi alla morte. La pièce si sofferma sulla passione amorosa di Francesca e Paolo, sulla pietà di Dante nell’ascoltare quella loro storia e la sua totale immedesimazione nell’amore tra i due giovani, ma narra anche l’importanza del “fedele consiglio della ragione” che frena l’istinto, armonizza l’amore e non lo porta verso la pura soddisfazione del desiderio. Il mondo narrato nella performance è l’Italia del 1300, quando le donne nobili dovevano attenersi a precisi precetti: “E mentre cammini porta la testa alta e le palpebre abbassate, senza sbattere e guarda dritto davanti a te, senza guardare intorno a te né uomini né donne, e senza fermarti a parlare con nessuno per la strada…”. In questo mondo l’azione amorosa di Francesca, appare rivoluzionaria perché, durante la lettura di un libro, in cui si narra la storia d’amore tra Lancillotto e Ginevra, non solo “osa guardare l’amante negli occhi”, ma addirittura “osa baciare Paolo”, l’amante, che è il fratello del marito Gianciotto Malatesta. Francesca è consapevole delle sue azioni, della bellezza del suo corpo, e lo afferma: “della bella persona che mi fu tolta”. Una donna moderna, che non sente la “colpa” dell’azione commessa, l’aver assecondato l’amore, il desiderio carnale, e addirittura osa accusare il marito Gianciotto di averla uccisa, assieme all’amante, in modo violento, “e l’modo ancor m’offende”. Francesca sottolinea, denunciando il suo assassinio violento ad opera del marito, - forse il primo “femminicidio della letteratura italiana” -, il diritto all’amore, ad un amore che diventa desiderio consumato nel trionfo della carnalità. Lo spettacolo a questo punto tocca il tema del femminicidio che colpisce il mondo di oggi, e fa rivivere la morte della poetessa Angela Ferrara, uccisa, in un piccolo paese della Basilicata, Cersosimo, dal marito geloso. La Francesca di Dante non ha il tempo di parlare col marito, di dare spiegazioni, viene assalita alle spalle e uccisa assieme all’amante. Angela, invece, in una sua poesia, cerca di parlare col marito, gli dice di sentirsi come una “margherita nell’assolato prato”, desiderosa di sole, di passione, e chiede al medesimo marito, rispetto e libertà, con questo verso: “se m’ami davvero non raccogliermi”.
Lo spettacolo, che sarà continuamente rinnovato grazie all’ingresso di altri artisti, andrà in scena, dopo Chiaromonte, e sempre circondato da opere originali che Dalì dedica alla Commedia, presso il Teatro San Michele di Rivello, su prenotazione, chiamando ai numeri: 327/5573986; 331/4216529.
|
|
| | |
archivio
| ALTRE NEWS
|
7/12/2025 - Muro Lucano ha un nuovo punto di vista sulla sua bellezza
A Muro Lucano è stata inaugurata la panchina gigante del progetto Big Bench Project in località Piani del Casino, un’idea fortemente voluta e portata avanti dalla Pro Loco Murese in sinergia con l’Associazione Un Muro D’Amare per valorizzare uno dei panorami più straordinari...-->continua |
|
|
|
|
7/12/2025 - Vito Teti a San Paolo Albanese: radici, migrazioni e restanza per un futuro possibile
Vito Teti, tra i più autorevoli antropologi italiani, ha incontrato giovani e cittadini a San Paolo Albanese, il più piccolo comune lucano di origine arbëreshë. Con il suo tono pacato e profondo, ha parlato di migrazioni, radici, partenze e ritorni, temi che a...-->continua |
|
|
|
|
7/12/2025 - Il lucano Aniello Ertico insignito dal Ministero della Cultura egiziano al XVIII Simposio d’Arte di Luxor
Il lucano Aniello Ertico, presidente e fondatore di Porta Coeli Foundation, è stato ospite d’onore del XVIII Simposio d’Arte di Luxor, prestigioso appuntamento annuale promosso dal Ministero della Cultura egiziano, realizzato dal 18 al 27 novembre 2025. Durant...-->continua |
|
|
|
|
6/12/2025 - Il Sicomoro, Caritas e comune di Matera, i Custodi del Bello tra solidarietà e cura dei beni comuni
Nelle scorse settimane, i Custodi del Bello di Matera hanno portato a termine due importanti iniziative dedicate al lavoro, alla solidarietà e alla valorizzazione dei beni comuni.
La prima attività ha riguardato la raccolta delle olive all’interno del Parc...-->continua |
|
|
|
|
E NEWS
|
WEB TV
|