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L'AC di Senise e San Giorgio Lucano celebra la ‘Giornata della Pace’ |
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30/01/2020 | San Giorgio Lucano spalanca le sue porte ai giovani dell’Azione Cattolica (ACR) che si ritroveranno sabato 8 febbraio per celebrare la “Giornata della pace”.
L’iniziativa è stata organizzata dall'AC della parrocchia di Senise e della parrocchia di San Giorgio Lucano. “Piazza la pace”, questo il tema scelto per le celebrazioni che si apriranno sabato con l’accoglienza dei giovani di ACR a partire dalle 17,00 in piazza Carmine. Da lì i ragazzi, dopo un momento di fraternità e riflessioni sul tema, si incammineranno verso la Chiesa San Francesco in una lunga marcia per la Pace. A celebrare la Santa Messa, alle 18,15,il parroco della parrocchia di San Giorgio Lucano don Nicola Caino.
Il tema scelto per la giornata di AC si ispira al messaggio lanciato da Papa Francesco lo scorso primo gennaio, in occasione della giornata mondiale della pace. La pace quale e cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica, queste le parole del Papa sulle quali i ragazzi di ACR rifletteranno nel corso del pomeriggio di sabato.
Nell’itinerario annuale dell’AC, il tempo della pace vuole offrire spunti per educare i ragazzi ad una cultura di pace, a partire dai luoghi della loro vita quotidiana fino ad abbracciare tutto il mondo. Ogni anno si susseguono temi diversi per stimolare la fantasia e il protagonismo dei ragazzi stessi. Il tema vuole richiamare quotidianamente piccoli e grandi ad atteggiamenti, scelte concrete e coraggiose.
“Sulla scia del messaggio di papa Francesco, ecco l’iniziativa di pace di AC per il 2020: ‘Piazza la Pace’- spiega la responsabile di AC di Senise- ciascuno di noi è invitato a guardare alla realtà che ci circonda e a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni , soprattutto il bisogno di pace e, nel contempo, riesce a scorgere il bene, il bello laddove esso si manifesta, specie nei nostri paesi. Come papa Francesco siamo convinti che il mondo non abbia bisogno di paroloni, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni. Quella di sabato 8 febbraio sarà soprattutto una festa, un’occasione di incontro che travalica i confini delle singole comunità parrocchiali per “sperimentare la gioia di un respiro ampio e vivace di Chiesa”.
Vincenzo diac. Terracina
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