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Bonus elettrodomestici 2025: sconto immediato fino a 200 euro |
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26/08/2025 |
|  Arriva il Bonus elettrodomestici 2025, nuovo incentivo previsto dalla Legge di bilancio per favorire la transizione ecologica. Il contributo, fino a 200 euro per le famiglie con Isee sotto i 25mila euro, prevede lo sconto immediato in fattura per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza prodotti nell’Ue, con obbligo di smaltimento del vecchio apparecchio. La misura, finanziata con 50 milioni di euro, sarà attiva dal secondo trimestre 2025. Di seguito il comunicato. Per incentivare la transizione ecologica, la Legge di bilancio 2025 ha previsto il riconoscimento del c.d. Bonus elettrodomestici 2025, un contributo per l’acquisto di elettrodomestici a elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B, prodotti nell’UE, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. Il bonus punta a favorire il risparmio energetico nelle famiglie italiane, semplificando le modalità di accesso e offrendo uno sconto immediato in fattura. Spesso si fa confusione tra il bonus Elettrodomestici 2025 e il più noto bonus Mobili ed Elettrodomestici, ma si tratta di due incentivi distinti con finalità e modalità diverse. CHI PUÒ USUFRUIRNE Nello specifico, la concessione del bonus è prevista per l’acquisto di un solo elettrodomestico e in misura non superiore al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico per un importo non superiore a 100 euro per ciascun elettrodomestico, aumentato a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un valore dell’ISEE inferiore a 25mila euro annui. Vi è l’obbligo di acquistare elettrodomestici prodotti nel territorio dell’Unione europea e di smaltire l’elettrodomestico di classe inferiore rispetto a quello acquistato; Non ci sono però limiti di età, né l’obbligo di possedere la casa dove si installa l’elettrodomestico. Si può essere inquilini, conviventi o proprietari. L’importante è che l’acquisto sia destinato all’uso domestico e che il beneficiario sia residente in Italia. Nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 50 milioni di euro per il 2025, superata questa soglia, l’incentivo non sarà più disponibile, a meno che il governo non decida di rifinanziare la misura in futuro. COME FUNZIONA< A differenza di altre misure, non è necessario presentare domanda: basta rivolgersi a un rivenditore aderente che applicherà direttamente lo sconto in fattura. Il rivenditore recupererà l’importo come credito d’imposta tramite un iter gestito da PagoPa, mentre le verifiche saranno affidate a Invitalia. QUALI ELETTRODOMESTICI RIENTRANO NEL BONUS L’incentivo è riservato a elettrodomestici a basso consumo e alta efficienza energetica prodotti in Europa. I prodotti che rientrano nel bonus sono: Frigoriferi e congelatori di classe energetica almeno F Lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga di classe almeno E Forni di classe energetica almeno A Apparecchi di cottura come piastre elettriche o forni a microonde Dispositivi di riscaldamento e refrigerazione come stufe, radiatori, ventilatori elettrici e climatizzatori Sono invece esclusi i piccoli elettrodomestici come aspirapolvere, frullatori, robot da cucina o microonde portatili. LE TEMPISTICHE Sarà attivo dalla fine del secondo trimestre 2025, sarà necessario scaricare un voucher. COME SI OTTIENE IL BONUS Chi vuole usufruire dello sconto deve accedere alla piattaforma PagoPa, dove potrà generare un voucher elettronico. Presentare poi il voucher al momento dell’acquisto da un rivenditore autorizzato, ottenendo in questo modo lo sconto direttamente in fattura, senza ulteriori adempimenti fiscali. Tutto si svolge in tempo reale, senza moduli cartacei o dichiarazioni da allegare. Basterà conservare la fattura, la ricevuta di rottamazione del vecchio elettrodomestico e il codice del voucher. Il rimborso, infatti, viene applicato direttamente dal venditore, che poi si farà rimborsare dallo Stato. Per ulteriori informazioni e consulenza rivolgersi all’Adiconsum di Matera, Via Ettore Maiorana n. 31, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 12,30 e all’Adiconsum di Policoro, Via Giustino Fortunato n. 10 il sabato dalle ore 9,30 alle ore 12,00. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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