|
Caos in Regione sul megaeolico a Vietri e Savoia L: richiesto l’intervento della Polizia durante conferenza di servizi |
---|
5/06/2025 |
|  Tensione altissima ieri presso la Regione Basilicata durante la Conferenza di Servizi sul progetto di megaeolico da 30 MW nei comuni di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania. A seguito di una discussione accesa e del reiterato diniego alla consegna di atti fondamentali, si è reso necessario l’intervento della Polizia, richiesto dal sindaco di Vietri Cristian Giordano, che ne da notizia tramite una nota stampa che riportiamo di seguito, l'intervento della polizia è stato richiesto per accertare la mancata trasparenza. Nonostante le criticità sollevate, la Conferenza è stata chiusa. riportiamo il comunicato “Ritengo opportuno e doveroso aggiornare la mia comunità su quanto accaduto ieri, presso la Regione Basilicata, nel corso della seduta di Conferenza di Servizi relativa al progetto di Megaeolico di 30 MW proposto da una azienda privata campana nel territorio di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania. A seguito di una discussione molto animata e dopo che il sottoscritto è stato costretto a richiedere anche l’intervento delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti della Regione hanno deciso di chiudere positivamente la Conferenza di servizi, nonostante l’assenza di riscontro a molteplici eccezioni sollevate dal nostro comune, nonostante l’assenza di elaborati specifici relativi alla Valutazione di Incidenza Ambientale rispetto all’area protetta SIC-ZPS(Sito Rete Natura 2000) Bosco Luceto-Vallone del Tuorno, nonostante l’assenza di elaborati progettuali relativi alla delocalizzazione di un aerogeneratore richiesta dalla Soprintendenza, nonostante l’assenza dell’accordo relativo al Progetto di Sviluppo Locale e, soprattutto, nonostante l’assenza dei verbali delle ultime sedute di conferenza. Al di là del “merito” delle molteplici eccezioni sollevate, ritengo assolutamente grave la chiusura della Conferenza di Servizi senza aver messo a disposizione gli atti citati. È noto che i verbali dimostrano il rispetto delle procedure di partecipazione e la trasparenza delle decisioni. Nei verbali delle sedute viene riportata la sintesi dei lavori, vengono riportate le posizioni di tutti gli enti coinvolti oltre alle eventuali richieste di integrazione proposte da ciascuno dei partecipanti. Dalla lettura dei verbali dunque è possibile rilevare se sono state superate tutte le eccezioni e se sono stati forniti tutti i chiarimenti relativi alle progettualità e i relativi pareri. Tali documenti non sono stati preventivamente messi a disposizione degli enti presenti! Per tale ragione abbiamo richiesto più volte un rinvio della seduta per poter acquisire gli atti e dunque poter esprimere il parere in maniera coerente rispetto anche ai chiarimenti forniti. A fronte dell’ennesimo diniego degli atti citati, che, ripeto, avremmo dovuto già avere a disposizione, ho ritenuto opportuno richiedere anche la presenza della Polizia al fine di accertare tale circostanza. Mi ha stupito anche l’intervento da parte di qualche personalità di spicco della dirigenza regionale “estranea alla Conferenza” che, anche con una certa veemenza, a seguito dell’intervento della Polizia, ha ritenuto di intervenire, non per sentire le ragioni dei comuni, ma per “imporre”, non sappiamo a quale titolo (dal momento che non presiedeva né partecipava alla riunione), la chiusura della Conferenza. Insomma l’unica cosa che abbiamo compreso bene dalla Conferenza di ieri è che la procedura occorreva chiuderla a tutti i costi, nonostante quanto rappresentato. È paradossale e allo stesso tempo inaccettabile che un progetto così rilevante, classificato, secondo noi impropriamente, “variante non sostanziale”, venga approvato in Conferenza di Servizi, con il parere sfavorevole dei comuni, senza aver dato un riscontro alle diverse eccezioni prodotte (non solo dal comune) ma, soprattutto, senza aver messo a disposizione dei partecipanti i verbali delle altre sedute da cui poter acquisire le necessarie informazioni. Preciso inoltre che non abbiamo accettato di chiudere alcun accordo con l’azienda relativamente al Progetto di Sviluppo Locale e la sola mancanza di tale accordo, così come riportato dagli stessi funzionari regionali in altri verbali di conferenza, sarebbe motivo ostativo alla chiusura della Conferenza (in alternativa l’azienda avrebbe dovuto fornire - e non lo ha fatto - uno studio di fattibilità relativo al progetto di sviluppo locale). In qualità di rappresentante di una comunità non mi attendevo certo una “attenzione particolare” ma, di certo, non accetterò in silenzio questo atteggiamento prepotente da parte di chi dovrebbe tutelare tutte le parti. Farò il massimo per tutelare la mia comunità e dopo quello che ho percepito oggi, lo farò in maniera ancora più convinta!”. Contestualmente continuiamo a lavorare per la nostra Comunità Energetica! |
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |