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Fondi PAC truffati: smantellata rete da 12 milioni, 12 arresti tra Campania, Puglia e Basilicata

9/05/2025



Nella giornata del 6 maggio scorso, i finanzieri del Comando Provinciale di Caserta – Compagnia di Mondragone hanno eseguito un’ordinanza del GIP di Salerno, arrestando 12 persone e sequestrando beni per oltre 9,6 milioni di euro. L’operazione, coordinata dall’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Napoli, riguarda una maxi frode ai danni dell’UE legata a contributi agricoli. Al centro dell’indagine un’articolata rete di 67 persone e 27 società, attiva tra Campania, Puglia e Basilicata, che avrebbe simulato i requisiti per accedere indebitamente a oltre 12 milioni di euro di fondi PAC.
Di seguito riportiamo il comunicato della guardia di finanza.
Nella giornata del 6 maggio 2025, i finanzieri del Comando Provinciale di Caserta – Compagnia di Mondragone, hanno dato esecuzione all’ordinanza del GIP di Salerno sottoponendo a misura cautelare personale 12 persone e sequestrando beni per oltre 9 milioni e mezzo di euro nell’ambito di un’indagine diretta dall’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Napoli.
Al centro delle investigazioni sono state le condotte di 67 soggetti e 27 società (campane, pugliesi e lucane, tra cui una di Bernalda, in provincia di Matera, ndr) che avrebbero posto in essere uno schema fraudolento volto all’indebito ottenimento di contributi comunitari per l’agricoltura.
Le complesse attività di indagine hanno fatto emergere come, tra il 2018 e il 2022, il sodalizio criminale avrebbe richiesto e ottenuto oltre 12 milioni e mezzo di euro servendosi di una società che avrebbero illegittimamente dichiarato essere una Organizzazione di Produttori, al fine di accedere ai finanziamenti ad esse riservati. Infatti, in base alle risultanze istruttorie, gli indagati avrebbero falsificato la documentazione contabile ed extracontabile per simulare fraudolentemente la conformità di questa società ai requisiti essenziali delle O.P. previsti dalla normativa comunitaria. La società del salernitano, quindi, pur non svolgendo le funzioni essenziali delle Organizzazioni di Produttori nei confronti dei propri associati, avrebbe tratto in inganno la Regione Campania, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e l’Unione Europea, percependo indebitamente l’intero ammontare degli aiuti comunitari finanziati nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC). A fronte delle condotte illecite così emerse, che configurerebbero le fattispecie di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e associazione per delinquere, i militari della Compagnia di Mondragone hanno posto agli arresti domiciliari 12 soggetti e hanno sequestrato denaro e altri beni nella disponibilità degli indagati e delle società coinvolte, fino alla concorrenza di 9.660.813,89€.
L’attività testimonia l’incessante collaborazione tra la Procura Europea e la Guardia di finanza nella repressione delle frodi ai danni del bilancio dell’Unione Europea, anche ricorrendo agli strumenti normativi di aggressione patrimoniale, in quanto solo il corretto impiego dei fondi pubblici favorisce la crescita produttiva ed occupazionale del Paese, mentre l’illecita appropriazione di tali risorse rappresenta un grave ostacolo allo sviluppo. Si precisa che gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.




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