Nella serata di giovedì 17 aprile, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Potenza è intervenuto per una lite in atto nei pressi di un esercizio commerciale in piazza Mario Pagano
Alla vista degli agenti della Polizia di Stato, i giovani coinvolti si sono allontanati. Gli operatori sono riusciti intanto ad identificare nell’immediatezza uno dei partecipanti, un ragazzo minorenne di Potenza che nell’accaduto ha riportato una ferita alla testa per la quale si è recato presso il locale Pronto Soccorso da cui è stato dimesso in serata con una prognosi di 7 giorni. Dopo aver visionato alcune immagini dell’impianto di videosorveglianza del locale, gli altri equipaggi presenti sul territorio hanno avviato tempestivamente le ricerche degli altri responsabili. Durante tale attività, è giunta alla sala operativa della Questura una richiesta di intervento in via Mazzini, giunti sul posto gli operatori hanno individuato due cittadini stranieri che, grazie alla visione di predette immagini ed alle informazioni acquisite nell’immediatezza dei fatti, sono stati individuati come altri soggetti coinvolti nella lite avvenuta poco prima in piazza Mario Pagano. Entrambi sono stati sottoposti a perquisizione personale che ha dato esito negativo.
Anche i due ragazzi, cittadini egiziani, presentavano delle ferite per le quali si sono recati presso il locale nosocomio, dal quale sono stati dimessi con prognosi di 2 giorni ciascuno. Alla luce dei fatti, i tre soggetti identificati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di cui all’art. 588 c.p.
Tale risultato è stato raggiunto grazie alla presenza capillare del personale della Polizia di Stato sul territorio potentino riuscendo così ad intervenire nell’immediatezza dei fatti scongiurando conseguenze più gravi. Le indagini sono in corso e, al fine di indentificare gli altri soggetti coinvolti, sono state acquisite le immagini di tutti i sistemi di videosorveglianza utili.
Vale nei confronti degli indagati la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.