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Detenuto fugge dal carcere, ma viene subito ripreso e arrestato da Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria |
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11/06/2024 |
|  Nel primo pomeriggio del 9 giugno, operatori della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria di Matera hanno arrestato un detenuto, 26enne, fuggito dalla locale casa circondariale. Originario della provincia di Bari, pregiudicato per numerosi reati contro il patrimonio, il giovane era in carcere per scontare una pena definitiva con scadenza nel 2031. Intorno alle 13.45, riusciva a eludere la vigilanza e a scavalcare le recinzioni del carcere, allontanandosi a piedi, in direzione nord ovest. Immediatamente allertati dai colleghi della Polizia Penitenziaria, che si sono messi sulle tracce del fuggitivo, sono intervenuti diversi equipaggi della Squadra Mobile e delle Volanti, che sono andati a dislocarsi sul territorio, in modo da “cinturare” l’area di fuga dell’evaso. Essendo passati pochi minuti dall’evasione, non poteva essere andato molto lontano, di conseguenza le ricerche venivano incentrate nell’area adiacente alla casa circondariale, contraddistinta dalla presenza di folta vegetazione. Infatti, veniva individuato nei pressi del dirupo sottostante il Santuario di Santa Maria della Palomba; l’evaso, resosi conto che le possibili vie di fuga erano tutte presidiate, è stato costretto a scendere lungo il torrente Gravina, dove è stato bloccato dagli agenti della Polizia Penitenziaria e, subito dopo, raggiunto dagli operatori delle Volanti e della Squadra Mobile, venendo ammanettato e dichiarato in arresto. L’uomo è stato così riportato in carcere dopo pochissimo tempo, grazie alla perfetta intesa e coordinazione tra la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria.
10/06/2024 - Evasione dal carcere di Matera: Vito Messina, segretario regionale USPP Basilicata, lancia un appello urgente ..clicca qui per leggere |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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