“Al momento, le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane si collocano tra “l’01:00 di notte e le 07:30 del mattino ora italiana. È utile ricordare che resta remota la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio”.
È l’ultimo aggiornamento del Dipartimento di Protezione Civile, in riferimento alla caduta libera sulla Terra del razzo spaziale cinese.
“Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) - si legge - durante il nuovo incontro del tavolo tecnico che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, si è ridotta la finestra di incertezza relativa al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese ‘Lunga marcia 5B’ previsto per questa notte”.
Al tavolo tecnico, che continuerà a seguire l’evolversi della situazione, hanno partecipato anche rappresentanti delle Regioni potenzialmente interessate, per la condivisione di analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni con i territori e con le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Le regioni italiane che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti sono: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il consiglio resta sempre "di stare lontani dalle finestre e porte vetrate” in quanto i frammenti impattando sui tetti degli edifici “potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone".