|
Rotonda, il sindaco: ‘Urge medico Igiene e Sanità pubblica’. Guarita contagiata al San Carlo |
---|
7/04/2021 |
| Il sindaco Rocco Bruno è tornato sull’assenza dell’ufficiale di Igiene e Sanità pubblica, che ormai si protrae da sette giorni, facendo seguito ad una nota sottoscritta pochi giorni fa dallo stesso primo cittadino rotondese e dai colleghi di tutta la valle delle Mercure. “Pochissime parole per descrivere quanto la nostra area sta subendo - ha postato via social Bruno - Da ormai una settimana, il nostro territorio, è privo di una figura fondamentale e di indubbia rilevanza specie per la complessità del momento che tutti noi stiamo vivendo. Una situazione che, anche alla luce degli ultimi casi emersi, è diventa insostenibile. Manca una guida e un coordinamento, un collante tra Usca, Sindaci, cittadini e Medici di Base. I sindaci e i medici di Medicina Generale dell’area (ai quali va un grande plauso per il lavoro e lo sforzo che stanno quotidianamente compiendo) non possono, semplicemente per la complessità e la mole di lavoro a cui sono chiamati a rispondere, in alcun modo sopperire all’assenza di una figura così importante. Siamo stati abbandonati e lasciati soli. Urge trovare una soluzione, ora!”. Proprio questa mattina Bruno ha comunicato la positività al test rapido di 5 cittadini rotondesi, un potenziale focolaio con possibili contagi già riscontrati da tamponi antigenici collegati ed effettuati in un comune limitrofo. Adesso dovranno essere tutti confermati dai tamponi molecolari. Per fortuna, sempre a Rotonda, si registrano anche delle buone notizie, in quanto una paziente che aveva contratto il virus all’Ospedale San Carlo di Potenza è riuscita a sconfiggere il Covid. Inoltre, tutti negativi i circa 250 tamponi effettuati ieri in occasione della campagna di screening rivolta alla popolazione scolastica.
Gianfranco Aurilio Lasiritide.it |
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|