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Apertura scuole dell’obbligo, Leone: ‘’preoccupa l’impennata di contagi nella scuola dell’infanzia’’ |
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28/11/2020 |
|  Si vedono nel cielo alcuni segnali di fumo, anche se denso di nuvoloni. Segnali, secondo qualcuno, che parlano di una possibile riapertura delle scuole anche in Basilicata. Non le superiori, che probabilmente riapriranno i portoni dopo l’Epifania, ma le classi della scuola dell’obbligo entro la prima settimana di dicembre. Per capire l’orientamento della Regione abbiamo sentito l’assessore alla Sanità Rocco Luigi Leone. Assessore il tre dicembre è vicino, riapriranno le scuole? Le dico che tendenzialmente la curva dei contagi è diminuita, ma dobbiamo ancora aspettare; aspettiamo quello che accade sino a lunedì, anche perché stranamente è diminuita sì la curva nell’età scolare, può essere legato alla chiusura delle scuole, si sta ancora valutando, ma purtroppo è aumentato vertiginosamente la quota di contagi nei bambini della scuola dell’infanzia. Due dati in controtendenza che vanno valutati con attenzione, prima di prendere qualsiasi decisione. Un dato preoccupante dunque? Stiamo registrando questo negli ultimi giorni, vediamo. Altre novità Assessore su screening nelle scuole, in collaborazione con le strutture sanitarie territoriali? Sì, certo. Sono in arrivo test rapidi, ma anche i medici pediatri possono effettuare controlli,un aiuto importante per alleggerire altre strutture. Io stesso, solo ieri, ho effettuato in qualità di medico pediatra una diecina di tamponi in bambini dove in famiglia si erano verificati casi di coronavirus. Nelle strutture per anziani invece? Abbiamo completato lo screening in tutte le case di riposo, continueremo a tamponare tutti gli operatori ogni dieci giorni, anche perché l’infezione viene portata da fuori, e proprio grazie a questo lavoro siamo riusciti a individuare focolai di asintomatici. Un impegno importante che ci dovrebbe garantire più tranquillità, anche perché in questa seconda ondata è stato il settore che ci ha dato più problemi e più preoccupazioni, in grado di far schizzare l’indice Rt in alto. La stesso impegno si prevede per le scuole? Come sa, lo stavamo già facendo nelle scuole, le ricordo il lavoro di prevenzione nella Val d’Agri, a Sant’Arcangelo, a Venosa, a Melfi. Abbiamo già fatto, ripeto, un buon lavoro, prima che le scuole medie e superiori chiudessero, un lavoro che certamente continueremo. Quindi la riapertura delle scuole il tre resta un punto interrogativo? Ripeto, stiamo ancora valutando. In base a quello che sarà l’andamento della curva epidemica. E’ una decisione legata strettamente ai dati reali dell’andamento. Il dato che ci preoccupa, ripeto, è l’impennata nella scuola dell’infanzia.
Vincenzo Diego
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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