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Latronico si ferma per una settimana, varate una serie di misure draconiane per contenere i contagi |
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9/11/2020 |
| L’aumento dei contagi e il ricovero al San Carlo di alcuni pazienti, hanno indotto l’Amministrazione Comunale di Latronico ad approvare una serie di misure restrittive “per contenere l’emergenza epidemiologica”.
“Dobbiamo fermarci per comprendere lo stato di diffusione del virus, per poi decidere il da farsi”. Così il vicesindaco Vincenzo Castellano ha spiegato in diretta social il senso dell’ordinanza che ha firmato ieri, quale sostituto del sindaco Fausto De Maria che si trova in isolamento precauzionale.
“Ogni giorno – ha detto Castellano – registriamo uno o due contagi e abbiamo anche notizie di cittadini con sintomi. Questo, sommato a tutti i tamponi che abbiamo fatto e che faremo domani, ci ha fatto optare per la scelta di fermarci per una settimana. Inoltre, abbiamo chiesto alla Regione di fare più tamponi possibili a chiunque volesse sottoporvisi”.
È stato attivato il COC e, da ieri sera e fino al prossimo 16 novembre, il provvedimento stabilisce venga “sospesa l’attività didattica in presenza di asili nido e infantili e scuole di ogni ordine e grado”. Inoltre, resteranno chiusi “bar, ristornati, pasticcerie (consentita consegna a domicilio o asporto), il mercato, circoli ricreativi e attività di associazioni sportive, piazze e villette”. Sospese le celebrazioni liturgiche in presenza e sono stati chiusi i cimiteri; per i funerali prevista la presenza di “15 persone” ed è stato interrotto “il trasporto pubblico locale”. Il Municipio è stato chiuso al pubblico 4 giorni su 7 (aperto i giorni pari ma esclusivamente per i servizi essenziali).
Al momento della decisione di fermarsi, a Latronico i positivi erano 14 di cui 3 ricoverati al San Carlo di Potenza.
“È stata una decisione necessaria per quello che definisco un pit-stop, per comprendere quale sia l’attuale situazione. Non avrei mai voluto chiudere le scuole, ma in questo momento dobbiamo agire così”. Sono parole del sindaco Fausto De Maria, raggiunto telefonicamente, che ha parlato con noi dell’ordinanza sottolineando ciò che ne rappresenta l’aspetto principale.
“Chiediamo ai cittadini di uscire solo se strettamente necessario e non si potrà sostare negli spazi pubblici – ha evidenziato ancora il primo cittadino del borgo termale – Come Comune cercheremo anche di partecipare alla sanificazione dei locali più frequentati”.
De Maria ha osservato che le preoccupazioni dell’Amministrazione non derivano solamente dal numero degli attualmente positivi “che rappresentano unicamente la punta dell’iceberg”.
“Ad oggi – ha aggiunto il sindaco – noi riusciamo ad individuare quasi esclusivamente i positivi che presentino sintomi. Questo significa, chiaramente, che più aumenta il tracciamento e maggiori sono i positivi che potrebbero venire fuori. Ecco perché abbiamo ritenuto necessario intervenire. In Basilicata, stando ai numeri, la zona gialla mi pare poco utile perché la crescita del contagio è esponenziale. Attualmente, riterrei più opportuno dichiarare la zona rossa e fermarci per fare i tamponi. Meglio farlo adesso per qualche giorno, piuttosto che in futuro per molto più tempo”.
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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