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Coronavirus, Latronico: il Comune procederà facendo i test autonomamente |
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28/03/2020 |
| Dopo il primo caso positivo di un operaio tornato a Latronico lo scorso 13 marzo e risultato positivo da asintomatico e dopo 13 giorni di quarantena, il sindaco Fausto De Maria, dopo aver chiesto l’estensione dei tamponi quanto meno a tutto coloro i quali abbiano terminato l’isolamento, ha deciso di procedere autonomamente.
“Ieri – spiega De Maria – avevo lanciato la proposta alla Regione Basilicata di fare i tamponi a tutti coloro che finivano la quarantena e molti colleghi sindaci mi hanno contattato perché hanno condiviso la mia preoccupazione. La proposta è arrivata anche sul tavolo della Task Force della Regione grazie al presidente dell’Anci Salvatore Adduce, però nello stesso momento comprendiamo le difficoltà di trovare soluzioni immediate da parte della Regione. Io nel frattempo sto contattando tutti coloro che finiscono la quarantena, perché tornati dalle regioni del Nord, per chiedergli di allungarla con l’intenzione di trovare un modo per fargli fare il tampone o un test prima di uscire”.
Quindi la decisione: “Comunque – prosegue De Maria – la nostra Amministrazione Comunale da lunedì vedrà come fornirsi anche dei test rapidi per il rilevamento degli antigeni del Covid 19, come già hanno fatto la Regione Campania, l’ospedale San Carlo ed il Comune di Vietri di Potenza. Perché la nostra intenzione rimane quella di fare i test a tutti coloro che finiscono la quarantena per non correre rischi di far uscire una persona che potrebbe contagiare inconsapevolmente. Come ci ha dimostrato il caso del nostro concittadino che è risultato positivo. Comunque per adesso, la cosa più importante è stare a casa per non correre nessun rischio”.
Come ci ha confermato telefonicamente, il primo cittadino del borgo termale ha optato per questa soluzione sapendo “che non consente la certezza di riscontrare una positività, ma comunque permettere di individuare senza ombra di dubbio quanto meno i soggetti negativi”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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