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S. Arcangelo: accessori per cellulari donati al comitato Uniti per la Val D'Agri |
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19/03/2020 |
| “In un momento tragico come quello attuale, se c'è la possibilità di aiutare io lo faccio, per quello che posso”. Sono le prime parole che ci ha pronunciato Gianni Siviglia, durante un'intervista telefonica, a seguito di quello che deve essere visto come un grande gesto di solidarietà con la speranza che tanti di noi, possano, come detto dallo stesso Siviglia, dare un aiuto al prossimo sempre in base alle proprie possibilità. Gianni Siviglia dunque che per professione gestisce diversi punti vendita per cellulari e altro materiale tecnologico in Basilicata, ha pensato bene di mettere a disposizione di quelli che in questo momento non hanno “la fortuna” di affrontare la quarantena in casa e, anzi, si ritrovano a fronteggiare questo delicato momento in una stanza di ospedale oltre che agli operatori sanitari, degli accessori per cellulari utili non solo per lo svago ma anche per facilitare l'utilizzo degli stessi mezzi di comunicazione. Il materiale è stato donato al comitato Uniti per la Val d'Agri che da anni si batte contro il depotenziamento dell'ospedale di Villa d'Agri e che proprio per l'emergenza Coronavirus ha fatto partire una raccolta fondi. A questo sono stati donati quindi cinquanta auricolari per ascoltare musica da qualsiasi prodotto (stereo portatile, smartphone, cassa bluetooth), venti auricolari con microfono, utili sempre per ascoltare musica o video ma, soprattutto per comunicare con maggiore comodità, trenta cavi lunghi per collegare cellulari ad altri apparecchi o caricabatterie ed infine, trenta braccialetti da polso. Questi sono molti utili per il paziente, dato che si portano al polso e si possono collegare a qualsiasi periferica usb, tipo powerbank, presa usb, tv ecc).
Insomma tanto materiale che, si spera, strapperà un sorriso a chi in questo momento ne ha davvero bisogno ed un sostegno ad una struttura sanitaria che spera di ricevere altri gesti di supporto, come quest'ultimo appena raccontato. “Nel momento in cui ho contattato la struttura per comunicare il mio intento mi hanno ringraziato – ci racconta sempre Gianni - . In realtà sono io che ringrazio loro per tutto quello che fanno e che dire, io ho donato del materiale che penso possa aiutare in qualche modo chi ne ha bisogno, a maggior ragione oggi che è la festa del papà e in questo periodo ne sono venuti meno in tanti in alcune parti d’Italia. Quando c'è da fare qualcosa per poter aiutare e contribuire alla causa, io lo faccio. Grazie alla mia professione ho la possibilità di contribuire con questo tipo di donazione ma, se potessi, darei anche dell'altro. Sperando che questo brutto momento passi in fretta, vorrei chiudere se è possibile questa chiacchierata, con una frase di Karol Wojtyla, al quale io mia moglie e i miei figli siamo particolarmente legati: ‘’ricco non è colui che possiede, ma colui che dà, colui che è capace di dare”.
Carlino La Grotta
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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