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Nuova ordinanza di Bardi. A Matera il quarto caso (come comunica task force) |
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8/03/2020 |
| Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha sottoscritto la nuova ordinanza che segue il DPCM.
''Allo scopo di contrastare i contenere il diffondersi del virus tutti i soggetti che rientrano a far data dal 8 marzo 2020 in Basilicata, provenienti dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro- Urbino, Alessandria, Asti, Novara, verbano-cusio-ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia devono osservare le seguenti misure:
comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, o al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800 99 66 88,
osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni,
evitare contatti sociali,
osservare il divieto di spostamenti e viaggi,
rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza,
in caso di comparsa di sintomi, avvertire immediatamente il medico di medicina generale, o il pediatra di libera scelta o l'operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
Quarto caso in Basilicata
Eseguita la processazione dei 36 i tamponi giunti ieri dalle province di Potenza e Matera. Un caso è risultato positivo al Covid-19. Si tratta di un paziente di Matera, che attualmente è ricoverato nel reparto di malattie infettive del Madonna delle Grazie. Si sta valutando se trasferirlo in rianimazione. E’ stato escluso che ci siano stati contatti con il primo contagiato della città dei Sassi. Si sta ricostruendo ora la catena dei contatti. Salgono così a quattro i casi positivi al coronavirus in Basilicata (oltre a quello del docente pugliese dell'Unibas).
Lo comunica la task force regionale.
DALLA STAZIONE CENTRALE DI POTENZA, PER CHI ARRIVA NEL CAPOLUOGO DALLE ZONE ROSSE
(foto ufficiostampabasilicata.it)
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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