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Rotonda: l’Amministrazione ha chiesto un mutuo ventennale per il campo sportivo

12/12/2019



L’Amministrazione Comunale di Rotonda ha appena deliberato in Consiglio, tra i vari punti all’ordine del giorno, anche una variazione di bilancio che contiene la richiesta di un mutuo per finanziare ulteriori interventi al campo sportivo “Gianni Di Sanzo”.
La richiesta, inoltrata al CONI, prevede di ottenere un prestito pari a 430 mila euro, da restituire in vent’anni per una rata da versare ogni 12 mesi pari a 21 mila euro.
Per il “Gianni Di Sanzo” il Comune aveva ricevuto un finanziamento della Regione Basilicata di 654 mila euro, concesso dalla Giunta Pittella nel giugno del 2018 in seguito alla promozione in Serie D del Rotonda Calcio.
Ma, in precedenza, la stessa struttura era stata destinataria di altri 99 mila euro derivanti dalla sottomisura 7.4 per il miglioramento dei servizi di base delle aree rurali.

L’intervento di Domenico La Valle, capogruppo di Rotonda Domani – “Qual è la necessità di indebitarci per una struttura che ha già ricevuto diversi finanziamenti?”, ha affermato il leader della minoranza.
Lo stesso La Valle, in precedenza, aveva sottolineato che "nessuna proposta può essere sottoposta all'esame del Consiglio se, almeno ventiquattro ore prima della riunione, non sia stata depositata nella sala delle adunanze, nella sede comunale, unitamente ai documenti necessari per essere esaminata"; lamentando, circa questo punto che, “per poter esaminare il presente ordine del giorno”, la proposta “non è stata messa a disposizione ventiquattro ore prima della seduta”.
“Una ragione per cui non abbiamo potuto votare il programma di questa maggioranza – ha aggiunto il consigliere – è proprio in quanto avete previsto un’ulteriore spesa per il campo sportivo. Come gruppo di opposizione riteniamo che le priorità siano altre: come il miglioramento della viabilità rurale e di alta quota, il miglioramento del servizio idrico e fognario, del decoro urbano, o l’ultimazione del Municipio di Via Roma che è un’opera incompiuta da diversi anni, e su questo c’è anche una nota dell’Ufficio Tecnico Comunale che la individua quale priorità”.
“Ma oggi – ha proseguito l’ingegnere – non è certamente prioritario indebitare il Comune, ovvero la collettività, per 430 mila euro per demolire e ricostruire una tribuna che secondo il progetto dovrebbe essere già idonea per la Serie D. Per cui, non vedo la necessità di abbattere una tribuna già esistente solamente per renderla accessibile a livello federale, dimenticandoci tutto quello che è necessario per il nostro territorio”.
“Quanto incide nella decisione di indebitare il Comune con un’opera non prioritaria, il fatto che il presidente onorario del Rotonda Calcio sia il padre del sindaco”, ha concluso La Valle.

La replica del sindaco Rocco Bruno – “Quei 654 mila euro siamo stati anche bravi a portarli a casa e non dovrebbero essere visti come un fastidio, perché parliamo di un’opera che può portare sempre qualcosa. Anche perché il calcio, e in generale lo sport, rappresentano una delle principali economie italiane. Con i finanziamenti ricevuti finora – ha evidenziato il sindaco – non riusciamo ad intervenire sulla tribuna riservata ai tifosi locali. I lavori consentiranno l’omologazione per la Serie D, ma non modificheranno la capienza rispetto ai 99 posti. Inoltre, vi mancano i servizi igienici e l’accesso per i disabili per i quali verrà realizzato un modulo che avrà un costo di 100 mila euro, ma è una spesa di rilevanza sociale che permetterà anche di realizzare spogliatoi fruibili dai diversamenti abili. Tuttavia, adesso parliamo di un progetto preliminare che cuba oltre 400 mila euro ma quando verranno realizzate economie, già nel ribasso d’asta, potranno essere restituite delle somme in modo da abbattere il muto almeno di 50 o 60 mila euro”.
Quindi, l’attenzione del primo cittadino si è spostata sulle altre opere pubbliche. “Fermo restando che le priorità le conosciamo bene, per la sola pubblica illuminazione abbiamo investito 50 mila euro, più 430 mila che riceveremo, uniti ad altri 200 mila euro. Sulle strade abbiamo investito oltre 200 mila euro ed a fine mese scadrà un bando e riusciremo a intercettare oltre 350 mila euro. Nel turismo abbiamo investito 150 mila euro a Pedarreto, 120 mila euro al Paraturo, 60 mila euro per il sentiero Croce e 40 mila per la riqualificazione di un sentiero del centro storico. Andremo anche ad ammodernare il Poliambulatorio, e in proposito sto facendo pressioni con la Regione per anticipare i tempi. È previsto anche l’elisoccorso e a breve avremo 1 milione e 900 mila euro, per il tratto che va da via Roma fino a Santa Maria, da investire ancora sulla viabilità perché io mi ero impegnato, recandomi dal Ministro Del Rio. E li gestiremo solo noi, mentre i restanti 15 milioni li gestirà la Provincia (il sindaco si riferisce ai lavori per la Galdo-Pollino, ndr). Abbiamo appaltato i lavori per il centro di raccolta e comprenderemo anche la scuola, dove abbiamo ricevuto 100 mila per sostituire tutti gli infissi, e abbiamo completato l’asilo nido. Stiamo lavorando per tutti”.
“Ricordo che dal 2021 scadranno i vecchi mutui, e la parte più pesante del risanamento è gravata sulla precedente Amministrazione di cui ero sindaco. Il mutuo per il campo è assolutamente di interesse generale, inutile andare su personalismi che a me non toccano. Volevamo anche includervi la palestra ed i campetti, ma la palestra non abbiamo potuto in quanto non c’erano i tempi per ottenere l’autorizzazione dalla Provincia; per i campetti il CONI ha detto no perché ci sono dei requisiti da rispettare. Il progetto deve essere inquadrato in questo contesto e quando si parla di malafede è perché forse la malafede la si ha dentro e dentro casa”.

La controreplica di La Valle – “Evidenzio che non si tratta di un finanziamento ma di un indebitamento, noi non mettiamo in discussione che l’Ente abbia ottenuto altri finanziamenti ma l’indebitamento che l’Ente si dovrà accollare per gli anni a venire per un’opera che ha già ricevuto dei finanziamenti: ma, evidentemente, non siete stati bravi a completarla. Avete ricevuto oltre 700 mila euro che rendono l’impianto già utilizzabile per la Serie D quindi, per un indebitamento che è diverso da un finanziamento, si poteva pensare ad altro. Siamo fortemente contrari ad accendere un muto per queste ragioni e in un momento in cui, dopo tanti sacrifici, sono quasi stati estinti i mutui precedenti”.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it



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