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Consorzio di Bonifica: agricoltori di Senise in rivolta

2/07/2019



La vicenda sulle cartelle Equitalia, emesse per conto del Consorzio di Bonifica della Basilicata, rischia di arricchirsi di un nuovo capitolo.
Molti agricoltori senisesi ci hanno segnalato essergli stata negata la possibilità di inoltrare la domanda per ottenere l’acqua per l’irrigazione, “in ragione del mancato pagamento della cosiddetta Fondiaria”: ossia, il tributo oggetto di innumerevoli ricorsi per i presumenti miglioramenti stabiliti attraverso gli ormai celeberrimi “Piani di Classifica”.
Segnatamente, ciò che lamentano gli agricoltori è un rifiuto ricevuto per una tassa il cui mancato pagamento prevede già una sanzione compresa nelle medesime cartelle esattoriali. Ci sono state anche segnalate azioni di malcontento questa mattina quando alcuni addetti del consorzio si sono recati nelle aziende per chiudere i bocchettoni. Ed è superfluo descrivere gli eventuali danni alle colture di una simile azione. Un problema che dura da tempo, dunque, e che alcuni agricoltori, a cominciare da Marco Falcone, avevano segnalato in tempi non sospetti. Della vicenda si occuperà il commissario del comune di Senise Alberico Gentile, contattato dagli stessi agricoltori, che si è detto disposto a interloquire con le istruzioni di competenza.Dunque, il Consorzio rischia di finire ancora una volta al centro delle polemiche. Pochi giorni fa, per parlare solo delle ultime vicende, avevamo documentato la richiesta del sindaco di Castelluccio Inferiore Paolo Campanella, di ottenere delucidazioni circa i recenti aumenti del tributo; e le proteste, da parte dello stesso Campanella e del sindaco di San Paolo Albanese Antonio Troiano, in merito alla formazione delle squadre per il servizio di forestazione, che da quest’anno è gestito dallo stesso Consorzio.

Gianfranco Aurilio. Mariapaola Vergallito
lasiritide.it

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