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| Melfi: chiarimenti sull’esonero di Domenico Di Corato |
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16/12/2025
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|  A poche ore dall’esonero di Domenico Di Corato, la società del Melfi desidera chiarire le motivazioni alla base della scelta. La decisione, presa di comune accordo con l’allenatore, nasce dalla necessità di ristabilire equilibrio e serenità all’interno del gruppo squadra, elementi ritenuti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Di seguito, il comunicato del club.
Il comunicato
A ventiquattro ore dall’esonero di Domenico Di Corato, la società ritiene opportuno fornire alcune precisazioni in merito alla decisione assunta, al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti dell’ambiente e dei propri sostenitori. La scelta di interrompere il rapporto con il tecnico è maturata di comune accordo tra la proprietà e lo stesso Di Corato.
Per il raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissati, la società considera imprescindibili equilibrio e serenità all’interno del gruppo squadra. Nelle ultime settimane, tali presupposti sono purtroppo venuti meno, come dimostrato anche dalle richieste di alcuni tesserati di valutare soluzioni alternative. Senza entrare nel merito delle singole situazioni, è apparso evidente un deterioramento del rapporto tra squadra e allenatore, circostanza che ha reso necessario l’intervento della società.
L’esonero si è pertanto rivelato una scelta dolorosa, ma inevitabile. Al tecnico va comunque il ringraziamento del sodalizio gialloverde per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il periodo di permanenza a Melfi.
Il presidente Corrado Del Giudice, fin dal suo insediamento, ha sempre operato con l’obiettivo di garantire ai propri tesserati le migliori condizioni possibili, sia sotto il profilo sportivo sia umano, mettendo a disposizione strutture adeguate, supporto medico qualificato e ogni altra risorsa utile alla crescita del gruppo.
La società resta ferma nella propria determinazione a perseguire i traguardi sportivi prefissati, nel rispetto dei valori e della storia del club. Le decisioni assunte, anche quando difficili, sono sempre orientate esclusivamente al bene del Melfi e al raggiungimento degli obiettivi stagionali. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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