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Potenza, vittoria di misura ma dominio totale: Atalanta U23 mai in partita

28/09/2025



Non inganni il punteggio risicato, l'1 a 0 finale in favore del Potenza non rappresenta la fotografia reale di quanto visto in campo. I rossoblù lucani hanno strameritato il successo, che poteva (e doveva) essere molto più ampio nel punteggio se solo la squadra riuscisse a concretizzare le tante occasioni che vengono create. Felippe e compagni per settanta minuti ed oltre hanno disposto a piacimento degli avversari, mai in grado di impensierire la difesa di casa. Insomma, l'Atalanta Under 23 è apparsa da subito timida, impacciata, poco lucida e decisamente spuntata. Non tutto è spiegabile comunque con l'assenza di Vavassori, golden boy della formazione bergamasca.

Il Potenza ha preso di petto il match, imprimendo da subito il suo ritmo, affidandosi all'estro di Petrungaro, alla solidità di Selleri, alla sagacia tattica di Siatounis e Castorani, alla regia sempre lucida di Felippe. Il resto lo ha fatto un atteggiamento tattico più accorto, con il centrocampo capace anche di dare una mano in fase difensiva.

Mister De Giorgio cambia formazione rispetto a Siracusa: dentro Rocchetti (all'esordio dal primo minuto), Riggio, Camigliano, Siatounis e Selleri, mentre Anatriello siede in panchina pronto a subentrare a partita in corso. L'inizio dei padroni di casa è veemente. Già al primo minuto Petrungaro è fermato da Berto al momento del tiro, con Vismara a difesa della porta. È solo l'inizio. Nei primi quindici, i rossoblù di casa si fanno pericolosi con Selleri al 5’, D’Auria all’8’ e soprattutto con Novella al 9’, a conclusione di una splendida azione innescata da Selleri, rifinita da Petrungaro con uno splendido colpo di tacco e conclusa dall’esterno di difesa, che ha costretto Vismara alla respinta in angolo.

In campo c’è solo il Potenza, con l’Atalanta costretta a difendersi ed incapace di ripartire. Gli ospiti si affacciano dalle parti di Alastra solo al 17’ con Navarro, servito da Papadopoulos, ma la sua conclusione non inquadra la porta. Il Potenza domina, macina gioco, crea pericoli in quantità industriale. Mister Bocchetti capisce il momento difficile, si sgola dalla panchina per cercare di porre rimedio a una situazione difficile, ma con scarsa fortuna. Il Potenza insiste e al 26’ finalmente passa in vantaggio. Splendida “pennellata” su punizione di D’Auria, testa di Castorani e palla in rete. Una rete più che meritata, attesa forse troppo a lungo, considerato quanto espresso dal campo.

Un vantaggio meritato che già dopo tre minuti potrebbe essere rimpinguato. Ripartenza letale del Potenza, che si ritrova quattro contro un solo difensore ospite. D’Auria dalla sinistra serve in mezzo per Selleri che non ci arriva, sopraggiunge Petrungaro che calcia leggermente scoordinato e Vismara blocca. Occasione incredibile sprecata, destinata a non rimanere l’unica di un match che almeno nel primo tempo è stato a senso unico. L’Atalanta non dà infatti segnali di vitalità, il solo Cortinovis, servito da Cissé, al 33’ prova a sorprendere Alastra con un tiro al volo che finisce abbondantemente fuori. I padroni di casa dominano la scena e al 43’, con D’Auria servito da Castorani, sfiorano il raddoppio ma la conclusione a giro dell’esterno rossoblù esce fuori alla sinistra del portiere bergamasco.

Nella ripresa, almeno per venti, venticinque minuti, la “musica” non cambia. Il Potenza fa la partita, crea occasioni con continuità ma è bravo a sprecare tutto negli ultimi sedici metri. Un esempio? Al 2’ minuto Petrungaro fa bene tutto, salta un paio di avversari, si fa ingolosire dal pallone, invece di servire Selleri o D’Auria liberissimi, preferisce la conclusione personale e va a sbattere contro la muraglia difensiva ospite. Gli ospiti provano ad uscire dal guscio, Levak in due occasioni va alla conclusione senza tuttavia trovare lo specchio della porta. Bocchetti chiede aiuto alla sua panchina ed inserisce Simonetto e Manzoni per aumentare la vivacità offensiva della sua squadra. Ma vicinissimo al gol all’11’ ci va il Potenza con D’Auria che, a conclusione di una bella azione Silletti-Petrungaro, incredibilmente a tu per tu con Vismara, coglie il palo alla destra del portiere. Il Potenza merita ampiamente il raddoppio ma il risultato resta pericolosamente in bilico.

Con il passare dei minuti la stanchezza inizia a farsi sentire. Il Potenza perde brillantezza e lucidità. Diversi giocatori accusano la stanchezza della terza partita in sette giorni. L’Atalanta cerca di sfruttare il leggero appannamento della formazione lucana e alza di qualche metro il suo baricentro. Cortinovis e Levak spingono i bergamaschi che avanzano con maggiore insistenza. Al 35’ l’occasionissima per gli ospiti arriva da un cross di Simonetto, sul quale non arriva in tempo per la deviazione Levak, il migliore dei suoi. Il Potenza si difende e punge in contropiede, anche se difetta come sempre nella conclusione. Ci provano Erradi, Bruschi, D’Auria, senza fortuna. L’Atalanta tenta il serrate finale, tanti palloni buttati avanti, ma il risultato non cambia e premia giustamente un buon Potenza.

Sandro Maiorella




POTENZA-ATALANTA UNDER 23 1-0
POTENZA (4-3-3): Alastra 6; Novella 6,5, Riggio 6,5, Camigliano 6,5, Rocchetti 6,5 (27' st Balzano 6); Castorani 7.5 (24' st De Marco 6), Felippe 6,5, Siatounis 6,5 (34' st Erradi 6); Petrungaro 6,5 (24' st Bruschi 6), Selleri 6,5 (27' st Anatriello 6), D'Auria 6. A disp. : Cucchietti, Guiotto, Mazzeo, Schimmenti, Bachini, Maisto, Bura, Ghisolfi. All. De Giorgio.

ATALANTA UNDER 23 (3-4-2-1) : Vismara 6, Guerini 5,5, Comi 5,5, Berto 6 (1' st Plaia 6), Bergonzi 5,5, Pounga 6 (18' st Manzoni 6), Levak 6,5, Navarro 5,5 (18' st Simonetto 6); Cortinovis 6, Papadopoulos 5,5 (1' st Lonardo 5,5), Cissè 5,5 (34' st Camara 5,5). A disp. Zanchi, Sassi, Bono, Tornaghi, Steffanoni, Michieletto, Artesani, Leandri, Colombo. All. Bocchetti

Arbitro: Mirabella di Napoli (Macripo-Tagliafierro) Quarto Ufficiale: Totaro di Lecce

Note: Ammoniti: Pounga, Erradi, Felippe. Angoli: 7-5. Recupero: 2' e 5'



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