ACS 09: Isabella Longo nominata presidente del club rossoblù
17/07/2025
Una scelta storica attraverso la quale si punta ad un futuro sempre più roseo ed in continua crescita societaria dove la volontà è anche quella di valorizzare la quota rosa all’interno della società di Sant’Arcangelo. La nomina di Isabella Longo rappresenta un passo significativo verso l'inclusione e la valorizzazione delle donne nel calcio dilettantistico lucano da parte dell’ACS 09, club da sempre impegnato e dedito all’inclusione e alla condivisione di un’idea di calcio che prevede il raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissati, senza tralasciare il fine sociale che va oltre il rettangolo di giuoco. Tifosa juventina e figlia d’arte (il padre è stato presidente di club squadra cacio a 5 ad Aliano) Isabella Longo è la prima presidente donna nella cittadina di Sant’Arcangelo. Originaria di Stigliano, si è presentata durante la conferenza di rito carica e dinamica ma soprattutto con le idee ben chiare in vista della nuova stagione sportiva che vedrà impegnata la prima squadra nel campionato di Promozione e, in modo particolare, l’intero settore giovanile sulle quali pone le proprie fondamenta la società santarcangiolese. Valorizzare i giovani locali e dei paesi limitrofi attraverso un percorso formativo che includa anche le famiglie in modo tale da poter poi puntare a vincere sul campo ed offrire una vetrina importante ai giovani calciatori, resta la base sulla quale si vuole continuare a tessere la tela. Oltre a ringraziare il DS Rocco Fantini che si è speso tanto per la nomina di presidente, i dirigenti e le dirigenti presenti, lo staff tecnico e i calciatori (tra i quali nuovi acquisti che faranno parte della rosa della prima squadra e che verranno ufficializzati nelle prossime ore) Isabella Longo ha rivolto parole di gratitudine all’intera comunità per il supporto e l’accoglienza ricevuta.
Carlino La Grotta
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua