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Nolè: ‘Orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Francavilla mia seconda casa’

6/05/2025



La stagione del Francavilla è andata in archivio con un pareggio a reti bianche sul campo del Brindisi, in una gara nella quale entrambe avevano nulla da chiedere alle rispettive stagioni.
I sinnici hanno centrato l’obiettivo della permanenza grazie ad uno stratosferico girone di ritorno, nel quale hanno ottenuto 27 dei 41 punti totali, mantenendo un ritmo da play-off. Ma i soli 14 punti con cui si erano presentati al giro di boa, avevano complicato non poco il cammino.
Alla fine, però, i numeri ci dicono che il giudizio su squadra, società e staff tecnico debba essere molto positivo anche perché, al termine del girone d’andata, in tanti davano i sinnici già come spacciati.
Al suo primo anno da allenatore, mister Nolè ha subito fatto bene: nella scorsa estate ci aveva detto che avrebbe avuto bisogno di un po’ di tempo per calarsi in un ruolo totalmente diverso, ma poi ha saputo adattarsi alla perfezione.
“È finita la mia prima stagione sotto un’altra veste, sono molto soddisfatto e orgoglioso di quello che si è fatto”, ci ha detto il tecnico.
“È stato un anno molto inteso e impegnativo - ha aggiunto - con molte difficoltà perché giustamente la mia prima esperienza riponeva dubbi in più persone però, alla fine, grazie ai ragazzi ed a tutto lo staff, abbiamo raggiunto l’obiettivo con un turno di anticipo”.
Nessun rimpianto sull’andamento della stagione poiché prevale la soddisfazione per quanto la squadra ha saputo fare.
“Il girone di andata è stato sottotono, ma solo per i punti perché le prestazioni e l’impegno non sono mai mancati da parte di tutti: ragazzi, staff e società. Il ritorno è stato invece caratterizzato da numeri importanti, che ci hanno ripagati un po’ per tutto il percorso”.
A fine stagione, oltre a tracciare un bilancio, si parla di futuro è quello di Nolè dovrebbe essere ancora a Francavilla. L’ex bandiera e capitano sicuramente si trova bene, ma ogni discorso in tal senso deve essere rimandato. Adesso è arrivato il momento di riposare e ricaricare le batterie.
“Francavilla è la mia seconda casa, per ora voglio solo a rilassarmi un po’ e godermi la famiglia, al futuro ci sarà tempo per pensarci”, ha chiosato il tecnico.

Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it


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