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Lega Pro: male Potenza nella trasferta di Benevento |
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9/09/2024
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Il Benevento insiste, percepisce le difficoltà del Potenza e attacca con continuità cercando sfogo sulle corsie laterali. Lamasta al 19' e Acampora sullo sviluppo della medesima azione chiamano in causa ancora il portiere lucano Cucchietti che si disimpegna alla meglio. Il raddoppio è nell'aria e arriva al 25' sempre grazie ad Acampora che, servito da Perlingieri, di precisione mette alle spalle del portiere ospite. Partita in discesa per il Benevento contro un Potenza impacciato in difesa, senza idee a centrocampo ed impalpabile in attacco. Inevitabile o quasi il terzo gol giunto al 35'. Lamesta sulla destra fa il bello ed il cattivo tempo mette palla in mezzo un pallone invitante sfruttato alla perfezione da Talia (un ex) che insacca alle spalle di Cucchietti. Il Potenza sbanda, rischia il tracollo ma trova le forze al 39' per accorciare le distanze. Fallo in area di Capellini su Schimmenti e conseguente rigore che D'Auria trasforma con una conclusione potente. La rete della speranza per il Potenza che tuttavia prima del riposo rischia grosso su una splendida conclusione a giro del solito Lamesta finita di poco fuori.
Durante l'intervallo mister De Giorgio prova a cambiare qualcosa, fuori Ghisolfi e Burgio, entrambi deludenti, dentro Castorani e Rillo. L'inizio è comunque di marca sannita con Cucchietti che "salva" la sua porta su una forte conclusione di Perlingieri servito da Lamesta. La risposta del Potenza è immediata affidata al piede del nuovo entrato Castorani che dai 25 metri sfiora il palo di destra dela porta difesa da Nunziante. L'innesto del centrocampista sembra portare benefici al gioco del Potenza che con D'Auria, tra i migliori dei suoi, al 10' chiama all'intervento in tuffo Nunziante. Ma la spinta lucana è fine a sé stessa, in avanti c'è poca lucidità, l'assenza di Caturano pesa come un macigno. Il Benevento controlla senza particolari affanni e quando può pizzica con veloci ripartenze. come con Perlingieri al 20' che impegna Cucchietti dopo essersi liberato dalla marcatura di Sciacca in area di rigore.
Le speranze del Potenza crollano definitivamente al 31' con Manconi che mette in rete la palla del 4 a 1 dopo un batti e ribatti in area lucana. Negli ultimi minuti succede poco o nulla. Il Potenza ci mette l'orgoglio ma ormai i giochi sono fatti. Troppo netta la differenza di valori in campo, troppo "timido" ed impacciato il Potenza, troppo fragile in difesa per sperare in qualcosa in più. Mister De Giorgio avrà tempo e modo per analizzare la sconfitta e gli errori commessi dai suoi. Di certo qualcosa va rivisto nei meccanismi difensivi, troppi errori individuali, troppe amnesie di gruppo di certo non fanno stare tranquilli.
BENEVENTO- POTENZA 4-1
BENEVENTO (4-3-3): Nunziante 6, Oukhadda 6,5, Berra 6,5, Capellini 6,5, Ferrara 6 (34' st Sena 6); Talia 7 ( 34' st Viviani 6), Prisco 6, Acampora 7,5 (14' st Simonetti 6) Lamesta 6,5 (14' st Starita 6), Perlingieri 7 (27' Lanini 6), Manconi 7,5 A disp. Manfredi, Lucatelli, Veltri, Tosca, Ciurleo, Viscardi, Carfora, Avolio. All. Auteri
POTENZA (4-3-3): Cucchietti 5; Novella 5, Sciacca 5,5, Riggio 5,5, Burgio 5,5 (1' st Rillo 5,5); Ghisolfi 5 (1' st Castorani 6), Felippe 5,5, Erradi 6; D’Auria 6 (35' st Verrengia sv), Rossetti 5 (13' st Rosafio 5,5), Schimmenti 5,5 (13' st Firenze 5,5) A disp. Alastra, Galiano, Galletta, Ferro, Caturano, Milesi, Selleri, Vilardi. All.De Giorgio
ARBITRO: Andeng Tona Mbei di Cuneo (Colavito-Cecchi) Quarto Ufficiale: Vogliacco di Bari
RETI: 3' pt e 25' pt Acampora, 35' pt Talia, 40' pt D'Auria (rig.), 31' st Manconi
NOTE: Ammoniti: Felippe, Cappellini, Rillo, Castorani. Angoli: 5-2 Recupero: 2' e 4'
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CRONACA
SPORT
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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