Serie D/h: per il Francavilla ingiusta sconfitta con la Cavese
27/11/2022
Ci sono sconfitte e sconfitte, ma quella subita dal Francavilla, contro la capolista Cavese, è di sicuro immeritata: i lucani avrebbero meritato anche di vincere e si sono ritrovati con in mano un pungo di mosche per effetto di un gol fantasma concesso ai campani che ha spezzato l’equilibrio del match ed ha indirizzato in modo decisivo il pirotecnico 3-4 con cui si è concluso il confronto del Fittipaldi. I padroni di casa, che mercoledì termineranno la gara con il Bitonto, in classifica restano fermi a quota 9 ma sprofondano al terzultimo posto; i metelliani, invece, tornano in vetta in solitaria con 27 punti.
Il primo tiro verso la porta è di Melillo, al 5’, ma risulta centrale e Colombo blocca facilmente.
Ma subito dopo è Foggia, di rapina, a portare in avanti i suoi, dopo essere scattato sul filo del fuorigioco su spizzata di Munoz. Difesa locale non irreprensibile e nulla ha potuto Liso in uscita.
La reazione arriva al 9’ su cross di Pezzi, che trova la testa di Nole ma il pallone è debole e il portiere para.
Ma la Cavese si conferma spietata e, al 12’, in contropiede, dopo un’azione in velocità, Rossi si infila sulla fascia e approfitta di un’errata lettura di Majore, e tiene vivo il pallone che arriva a Bezzon che, all’altezza del secondo palo, insacca sotto l’incrocio.
I sinnici provano ancora la reazione con un traversone di Nole, raccolto da Gentile che rimette in mezzo ma Melillo non riesce a far male. Al 19’ ci prova Majore, ma senza inquadrare il bersaglio. Passa un minuto e Foggia va ancora a segno dal limite, ma l’assistente sbandiera il fuorigioco. I lucani crescono e Marconato calcia centralmente al 23’. Subito dopo ci prova Buchicchio, d’esterno, ma la sfera termia fuori.
I lucani tengono in mano il pallino del gioco ma senza creare particolari pericoli, il campo non aiuta la qualità degli avanti rossoblu, mentre, favorisce il gioco di rimessa.
Gli uomini di De Luca spingono soprattutto sulla catena di destra ed i loro sforzi vengono premiati al 32’, grazie a Gentile che, da due passi, infila su un tentativo di Marconato su cross di Melillo.
Dopo il cinismo iniziale, i metelliani non riescono più a pungere e si vedono solo con una punizione altissima di Salandria.
La pressione dei rossoblu cresce e, al 40’, traversone di Melillo per Buchcchio che arriva sul secondo palo ma, di testa, schiaccia fuori e fallisce il pareggio. Subito dopo altro gol annullato a Foggia per off-side, dopo essere intervenuto su un calcio piazzato tagliato dalla destra di Bubas.
Ma al 44’, spiovente su calcio piazzato di Pizzutelli che arriva in area dove Nole insacca di testa approfittando anche di una uscita non perfetta di Colombo e si va al risultato su un 2-2, tutto sommato, giusto.
In avvio di ripresa gli aquilotti tornano a rendersi pericolosi con un bel sinistro di Bezzon su punizione, sul quale Liso si distende e ci arriva.
Anche in questo secondo tempo non c’è un attimo di sosta e Alessio Esposito non arriva in spaccata su un bel cross dalla destra.
Al 5’ Melillo riceve sulla sinistra, si accentra e lascia partire un bel destro che costringe Colombo a rifugiarsi in angolo. Lo stesso numero 7 ci riprovo poco dopo dalla lunetta, ma trova ancora i guantoni dell’estremo difensore avversario.
Al “Fittipaldi” è spettacolo puro e Bubas calcia di pochissimo a lato, anche se Liso era sulla traiettoria. Sul capovolgimento di fronte è ancora Melillo che sfiora il vantaggio con un destro a giro all’angolino sul quale è ancora bravissimo Colombo, che ci arriva con la punta delle dita.
La formazione di casa gioca bene e gli uomini di Troise sembrano in affanno.
Nei minuti centrali del secondo tempo i ritmi calano, ma Melillo seguita ad essere incontenibile per gli avversari. Al 26’ lo stesso argentino serve Nole che calcia altissimo, ma il direttore di gara ferma tutto per posizione irregolare del capitano.
La risposta arriva da Bezzon che mette in mezzo al 28’, ma trova Liso che si salva in due tempi.
Ma al 32’, in modo rocambolesco, arriva l’immeritato vantaggio della Cavese con Munoz, che calcia da dentro l’area su appoggio di Foggia, il pallone tocca la traversa e, secondo il signor Dorillo di Torino, varca completamente la linea di porta e concede il gol tra le proteste dalla tribuna. Nell’occasione espulso il già ammonito Bubas per esultanza eccessiva.
Il Francavilla accusa il colpo e Pezzi commette fallo da rigore su Gagliardi e anch'egli finisce anzitempo sotto la doccia, sul dischetto si presenta lo stesso neo entrato che va a segno.
I sinnici non si arrendono e Lomasto salva sulla linea prima che arrivi Nole (42’). Ma, al 45’, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, colpo di testa di Di Ronza che fa 3-4.
Nel finale, i rossoblu provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma le loro velleità di rimonta si infrangono sulla traversa colpita da Pizzutelli.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua