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Vinality,il vino bio veneto sotto i riflettori

16/04/2018

‘’Il vino biologico è una grande opportunità per il territorio, i consumatori e i produttori’’ l’ha sottolineato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, oggi al Vinitaly in occasione della presentazione dell’indagine di Veneto Agricoltura sul vino biologico.

‘’Quello del biologico – ha detto Zaia – è un settore che sta crescendo a due cifre ogni anno, e questa è la risposta più chiara che può arrivare dal mercato. Il veneto si sta adeguando in fretta tanto che tra qualche anno farà notizia chi non produce vino biologico’’.

Da parte sua, il direttore di Veneto Agricoltura Alberto Negro, ha ribadito che: ‘’ L’indagine condotta dall’agenzia regionale ha inteso mettere in luce quanto sia importante per il comparto vitivinicolo la sostenibilità e la tracciabilità derivante dalle produzioni bio’’.

Nel Veneto la viticoltura biologica risulta essere in forte crescita, tanto da passare dai poco più di 1400 ettari dal 2008 agli attuali 4500 dal 2016, più che triplicati; e straordinario è anche l’incremento, più 165%, registrato negli ultimi 3 anni (2014-2016).

Su questo tema Veneto Agricoltura ha svolto un’indagine rivolta ai produttori di uva e vino biologico finalizzata a raccogliere testimonianze e sentiment dello stato del comparto. I risultati di questo interessante lavoro sono stati presentati oggi al Vinitaly.

La ricerca quantitativa, condotta su un campione di 263 aziende, ha consentito di delineare i principali punti di forza e di debolezza, nonché le opportunità e le minacce del mercato dei vini biologici per i produttori e trasformatori veneti.

Quella emersa è la visione percepita dagli operatori sulla base del proprio vissuto e della quotidianità della gestione aziendale.

Tra i punti di forza del biologico percepiti dai produttori emergono, sul piano della coltivazione, il minor impatto ambientale (67,7%), il miglioramento della biodiversità (47,9%) nonché un sensibile miglioramento delle condizioni lavorative (37,5%). Mentre, dal lato commerciale, si evidenzia la possibilità di offrire un prodotto più sano (72,4%), ma anche un’opportunità di differenziazione e di crescita per le piccole e medie aziende (32,3%) oltre che una pronta risposta alle richieste di mercato (24%). Risulta secondario l’obiettivo di maggior guadagno (13,5%).

Anche per i trasformatori il principale punto di forza del biologico è la sostenibilità ambientale e la sanità del prodotto finale (intesa come assenza di residui), che va a cogliere le esigenze eco-salutistiche dei consumatori.

Si tratta di un mercato percepito ancora in crescita nei prossimi anni, ma che presenta comunque dei punti di debolezza che non ne facilitano l’espansione. Per i produttori, dal lato della coltivazione, primeggiano la necessità di maggior forza lavoro (60,9%) e di una elevata professionalità (53,1%), a cui si aggiungono anche aspetti legati alla gestione burocratica della certificazione (32,8%), mentre sono basse le percentuali, rispetto alle aspettative, di chi ritiene ancora inferiori le conoscenze tecnico-scientifiche sul metodo biologico rispetto al convenzionale.

Sul fronte commerciale, i produttori ritengono che i punti critici siano legati soprattutto alla maggiore variabilità delle rese, spesso inferiori rispetto al convenzionale (45,3%), a cui si aggiungono bassi e variabili prezzi delle uve, una filiera ancora non strutturata e affidabile nonché una forza contrattuale spesso deficitaria che possono gravare sul risultato economico d’impresa. A questi aspetti si aggiunge una nota dolente evidenziata dai trasformatori, che ritengono nel complesso ancora bassa la consapevolezza dei consumatori verso il sistema di produzione biologico (59,2%), nonostante recenti ricerche indichino un elevato grado di penetrazione dei prodotti bio nei consumi domestici italiani, seppure con una frequenza di consumo ancora bassa.

E’ evidente che il rapporto qualità/prezzo incide sulle scelte. Si tratta di un aspetto riconosciuto anche dai trasformatori, che riconoscono un costo al consumo spesso elevato rispetto alle caratteristiche organolettiche finali del prodotto se confrontato al convenzionale (32,4%), in quanto il metodo biologico, di per se, non innalza la qualità organolettica del vino.

Al termine della presentazione del report sul vino biologico, sono stati degustati 2 vini prodotti con un uvaggi da vitigni resistenti frutto di un progetto che Veneto Agricoltura e Regione stanno conducendo presso l’azienda Le Carline (VE).

In termini generali, ricordiamo che nella grande distribuzione il trend delle vendite di vino bio ha segnato negli ultimi anni un incremento da record: +102% tra il 2014 e il 2015; +64% tra il 2015-2016; +108% tra il primo semestre 2016 e lo stesso periodo del 2017. Ovviamente, anche le superfici viticole bio sono aumentate (+23,8% tra il 2015 e il 2016), raggiungendo a livello nazionale una superficie complessiva di circa 103.000 ettari.

Il Report di Veneto Agricoltura è disponibile sul sito: http://www.venetoagricoltura.org/2018/04/news/vinitaly-il-vino-bio-veneto-sotto-i-riflettori/

 

 

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SPORT BASILICATA

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19/09/2025 - Slalom, torna la Coppa Città di Tito: il 20 e 21 settembre la sesta edizione sui tornanti lucani
17/09/2025 - Risoluzione consensuale del contratto con Mattia Rossetti

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NEWS BREVI
1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





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