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Pepe sulle infrastrutture idriche

6/05/2025

Focus sugli interventi in atto, programmati e in fase di progettazione che riguardano gli invasi. Il vicepresidente e assessore regionale con delega anche alle Reti idriche: “La sfida che dobbiamo vincere è quella di uscire finalmente dallo stato emergenziale inteso in senso lato”
Il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, con delega anche a quelle idriche, Pasquale Pepe, è intervenuto durante il Consiglio regionale di oggi. Ecco alcuni passaggi della sua relazione.

Perdite idriche – Pepe ha riferito che è stata chiusa l’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in relazione al programma React-Eu per 40 milioni di euro (22 milioni di euro a carico del MIT, 18 milioni di euro a carico della Regione Basilicata). Nelle prossime settimane sarà formalmente ammesso il finanziamento, dopodiché Acquedotto Lucano metterà in campo una serie di interventi per risolvere, in gran parte, la problematica delle perdite idriche.

Traversa di Trivigno e schema Basento-Bradano – Tra gli interventi in fase di progettazione, c’è quello che riguarda la traversa di Trivigno che si trova in fascia B del Pnissi (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico). È stato chiesto che abbia un alto livello di priorità. Servirà a portare acqua dal Basento alla Camastra. Raggiunta la capacità di invaso della Camastra, si potrà rifornire lo schema idrico Basento-Bradano, ossia gli invasi di Acerenza e Genzano. Altro intervento, il collegamento della Canna del Sinni alla Val Basento per dare acqua in portata stabile a quella zona industriale. E ancora, il collegamento della diga di Acerenza con il potabilizzatore di Masseria Romaniello. Su questi tre progetti la Regione sta lavorando con l'Autorità di Bacino.

Diga del Rendina – Per l’assessore alle Infrastrutture è un'opera strategica. Qualche settimana fa il ministro alle Infrastrutture Salvini ha approvato lo stralcio del Pnissi, in cui è inserito il finanziamento degli interventi riguardanti la Diga del Rendina per 113 milioni di euro che dovrà essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Intanto, per il 15 maggio si riunirà la commissione tecnica per l’approvazione dello schema del decreto con cui verrà adottato il suddetto stralcio.

Camastra - Per la diga della Camastra è stato fatto un primo intervento per aumentare la capacità di invaso di 2 metri ed è in corso una gara di appalto, da parte dell'Autorità di Bacino, per 2 milioni e mezzo di euro, per lavori sullo sfioratore superficiale che dovrebbero concludersi entro il 2025. Successivamente si potrà chiedere l'incremento di ulteriori 2 metri di capacità di invaso. Sempre per il bacino Basento-Camastra, che è andato in difficoltà lo scorso anno, è stato formulato uno schema di priorità inviato al MIT e al Commissario per l’emergenza idrica, Dell’Acqua, richiedendo un finanziamento complessivo di 45 milioni di euro. La cabina di regia si è tenuta il 10 aprile scorso, affidando al Commissario nazionale per l’emergenza idrica l’incarico di redigere, entro 45 giorni, una proposta di interventi.

Interventi in corso che riguardano l’Autorità di Bacino - Schema idrico alto Ofanto, diga di Conza: 4 milioni di euro per la rivalutazione sismica. Diga di Saetta: 3 milioni di euro sempre per la rivalutazione sismica. Schema idrico Ofanto: manutenzione straordinaria per 4,5 milioni di euro. Schema idrico Basento-Bradano: finanziati quasi 30 milioni di euro. 20,5 milioni per collegare le dighe di Acerenza e Genzano, con lavori in corso. Le rimanenti risorse serviranno a garantire capacità alle due dighe. E ancora, diga Serra del Corvo: 500 mila euro per la rivalutazione sismica. Diga del Pertusillo: 5 milioni e mezzo di euro per la rivalutazione sismica per. Diga di Monte Cotugno, al netto degli altri interventi, c’è la progettazione anche un intervento di rivalutazione sismica dello sbarramento e delle opere accessorie per un milione e trecentomila euro. Questi interventi saranno conclusi tra la fine del 2025 e la primavera del 2026.

Interventi in corso che riguardano Acque del Sud - Diga di Monte Cotugno: interventi in corso per 7,6 milioni di euro in corso, da terminare entro la fine dell’anno, per il ripristino dello stato di tenuta del manto impermeabile sul paramento di monte, che consentirà il riempimento della diga di oltre 230 milioni di metri cubi. Traversa del Sauro: lavori in corso per 20 milioni di per il rifacimento della traversa. Questo consentirà di portare a Molte Cotugno ulteriori 50 milioni di metri cubi all'anno. Inoltre ci sono ulteriori interventi riguardanti le dighe di Monte Cotugno, Pertusillo e Camastra.

Coordinamento – Acque del Sud, Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica (per il quale Pepe non ha riepilogato gli interventi previsti, di cui ha parlato l’assessore Cicala) e Acquedotto Lucano hanno risorse da investire nelle infrastrutture che servono i lucani. Il presidente Bardi e la Giunta intendono promuovere un coordinamento tra tutti questi soggetti in modo da monitorare in maniera puntuale sistematica lo stato di avanzamento di ogni singolo procedimento.

Commento - “Le infrastrutture idriche - ha detto Pepe concludendo il suo intervento - segnano un punto di civiltà di una comunità. La sfida che dobbiamo vincere è quella di uscire finalmente dallo stato emergenziale inteso in senso lato. Dobbiamo mettere a disposizione della collettività tutte le infrastrutture che i cittadini richiedono e dobbiamo poter pianificare. È la sfida che ci ha consegnato il presidente Bardi e noi per vincerla ci stiamo mettendo tutte le energie perché voi lucani meritate questo”.



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